venerdì 20 febbraio 2015

Basta violenza. Vorrei che tutti noi riuscissimo ad opporci alla violenza sia fisica che verbale; non c'è dignità in un uomo ubriaco che, oltretutto, ospitato in una Nazione straniera ricca "di" e famosa "per" storia e cultura devasta senza criterio opere d'arte e piazze storiche. Ma la violenza esiste anche e soprattutto nei piccoli gesti quotidiani come quello di una donna, per giunta ormai anziana, che, senza limite nè vergogna, al maneggio dove mi reco praticamente ogni giorno, ha preso a calci (tre in pancia) e percosso con il frustino, ferendolo, un piccolo capretto che altra colpa non aveva se non quella di essersi avvicinato teneramente alla donna "chiedendole" un pezzo di carota che la "signora" stava tagliando per il suo cavallo. Un gesto che oltre ad essere dettato da violenza ed arroganza mostra estrema ignoranza infatti chiunque tra Voi abbia cultura dell'equitazione per certo saprà quanto sia benefico l'effetto di una capretta nei confronti di un cavallo: addirittura Varenne è stato accompagnato da un'amichetto con le corna durante un trasferimento...Ho voluto parlare di questa donna... perchè? ...Ebbene si, c'è un perchè!Perchè, come ho detto, la violenza esiste nel macromondo, ne abbiamo esempio quotidiano dai telegiornali, ma vive anche nel piccolo, nei piccoli gesti di ogni giorno: nella cortesia di un saluto o nella scortesia e maleducazione della mancanza di esso, nella violenza su donne, bambini od animali...Riporto, nuovamente in questa occasione, la frase del mio maestro di tennis Franco Belli: certa gente esiste per farci capire come non dobbiamo diventare.