giovedì 3 settembre 2015

La Vita è il piu' grande mistero che ci accompagni: viviamo in un mondo dove la gente muore, vive, ride, piange, soffre, gode, si ama, tradisce, cura, ferisce eppure tutto scorre giorno dopo giorno. Il malato terminale soffre l'idicibile in un letto di ospedale osservando da una finestra quel mondo del quale ha fatto parte in maniera attiva ma dovendo ora accettare di non poter mai piu' giorire per il sorgere del sole, il giungere della notte, l'arrivo dell'estate o la neve che scende copiosa. C'è poi anche chi di questi spettacoli non ha mai potuto godere per mille e mille ragioni: guerre, carestie, morti premature. Quale pensiamo possa essere il senso della Vita o, perlomeno, della nostra Vita? Chiediamocelo! Per certo non arriveremo alla risposta definitiva ma, perlomeno vivremo come esseri pensanti e, forse, saremo anche in grado di provare piu' umana pietas verso chi, solo piu' sfortunato di noi, viva tragedie immani cercando con le proprie misere forze, da piccolo uomo, di sopravvivervi.