lunedì 29 ottobre 2018

Torino perde i pezzi

Torino perde i pezzi. Ho potuto, in questi anni, constatare come Torino, soprattutto a partire dal 2006, stesse rinascendo, certo un passo alla volta, certo anche con difficoltà ma era una città che guardava al futuro; la Lega Nord ha ben compreso la situazione ammettendo come, in questo momento, la TAV sia un'opera strategica e fondamentale per non vedere la nostra Regione completamente tagliata fuori dalle tratte commerciali europee. Il Consiglio Comunale di Torino di oggi pare, invece - almeno così si legge - essere stato piuttosto..."caldo": "Passa la mozione Cinquestelle, ora Torino è una citta no Tav", i titoli di alcuni quotidiani. Io non so quale reale impatto questa delibera possa avere; mi auguro solo che l'imbarbarimento istituzionale che ci sta portando indietro nel tempo possa essere arrestato... e presto. I toni forti della Lega spesso non mi trovano d'accordo ma ammetto che, nella sostanza, possano portare idee - in parte - condivisibili anche se,a volte offuscate dalla totale deficienza - mancanza, in senso classico del termine - di ragione alcuna palesata da qualsivoglia posizione degli alleati "illuminati rappresentanti del popolo".

venerdì 5 ottobre 2018

Sei anni di galera per chi viola le regole del "reddito di cittadinanza"? La corazzata Potemkin del grande Villaggio: una puttanata pazzesca!

Diciamoci la verità: chi non si è fatto qualche crassa risata sentendo il vice premier Di Maio parlare di "necessità di potenziare il reato di Legittima Difesa" o chi non ha riso altrettanto di gusto nell'ascoltare blaterare il ministro Toninelli riguardo alla "necessità di fare ritornare il ponte un luogo di aggragazione, dove ci si incontra e i bambini giocano"; chi, ancora, puo'esimersi da qualche ilare battuta vedendo comandato come un burattino il premier Conte il quale nulla fa per sottrarsi al gioco? L'ultima uscita è, pero' assolutamente incredibile: sei anni di galera per chi - non si sa bene faccia o non faccia cosa - riguardo al famigerato "reddito di cittadinanza". Io, intanto inviterei il ministro Di Maio a riflettere sul fatto che, con una pena di sei anni, siamo ben oltre la possibilità di applicare la sospensione condizionale della stessa della quale puo' usufruire, addirittura, colui che, magari per colpa se non addirittura per colpa cosciente o dolo eventuale, uccida una persona in un incidente stradale; inviterei l'illuminato a pensare che si aggira tra i cinque ed i sei anni la pena per una "rapina a mano armata" - ndr: sono stati dati cinque anni e sei mesi per la rapina a mano armata all'Ospedale Niguarda -. Inviterei ancora il ministro a riflettere sul fatto che, per introdurre una nuova fattispecie di reato, occorra una legge con conseguente modifica al Codice Penale e, forse, ve ne sono altre di piu' urgenti. Il grande Paolo Villaggio in uno dei suoi piu' celebri personaggi avrebbe, insomma, definito il reddito di cittadinanza come una "puttanata pazzesca." Un ultimo appunto...il mancato utilizzo delle lettere maiuscole nell'articolo non è frutto di refusi.

lunedì 1 ottobre 2018

Debacle Torino 2026. A chi dire grazie?

E Torino ha perso le Olimpiadi del 2026. Permettetemi di non credere troppo al rammarico di quella parte di istituzione pentastellata la quale grida al complotto. I Cinquestelle non le hanno volute, anzi sono lì a pregare che non le ottengano Milano e Cortina perchè, se così fosse, la sciagura sarebbe doppia...Ma la sciagura è già "sciagura" perchè nel nome del "risparmio" del "non regaliamo i soldi pubblici ai ladroni che si arricchirebbero grazie alle Olimpiadi" abbiamo perso, probabilmente in via definitiva, l'opportunità di rimettere in moto una macchina, quella del Piemonte e di Torino, che ne avrebbe avuto tanto bisogno. Una domanda mi sembra lecita: regalare i soldi a chi non lavora, non ha intenzione di farlo e, magari, se lo fa smette di farlo o froda per ottenere un reddito di cittadinanza che è follia pensare, è cosa buona e giusta mentre rimettere in piedi l'immagine di un territorio è esecrabile? Questa credo sia davvero la debacle della nostra amministrazione fortemente voluta e che, poi, con la solita disonestà intellettuale, viene fatta passare per "pesante sconfitta", "sgarbo". In tutto questo mi sento di non basimare il Signor Sindaco Appendino, meno pentastellata di quello che potrebbe sembrare ma troppo intelligente per non capire di essersi fidata di quelli sbagliati.