venerdì 9 dicembre 2022

Esiste un parallelismo tra l'equitazione e lo sci? Diamo fiducia alle Federazioni o ai santoni?

 Esiste un parallelismo tra l’equitazione e lo sci?

Beh… io credo di sì! Sono due sport di estrema libertà ma essi  rappresentano anche due discipline nelle quali gli opposti si toccano, a volte, senza mai incontrarsi… due rette parallele, o qualcosa del genere. Lo sci, se considerato  seriamente, può essere vissuto come  allenamento all’interno di un rigido  tracciato oppure come   la libertà di una discesa in free ride ... esattamente come l’equitazione può essere vissuta come  lavoro in campo o magari anche come una  passeggiata, in solitaria, a kilometri di distanza da casa… in solitudine con il proprio cavallo.  Da soli con la montagna … da soli con un cavallo? Tecnica pura o cuore o … entrambi? L’equitazione e lo sci sono culture … culture potenzialmente pericolose … perché chi sfida la montagna perderà sempre esattamente come chi  sfida un cavallo. Mi capita di leggere  articoli il cui titolo riporta ..."montagna assassina" ... Io credo non esista alcuna "montagna assassina" né alcun "cavallo assassino" ... esistono, piuttosto, sciatori e cavalieri ignoranti e noncuranti della cultura, dello studio, del lavoro che debba stare dietro alla pratica di una disciplina sportiva. Spesso ci si improvvisa, ci si affida ... ci si affida a chi si autoreferenzia ... Ma i titoli hanno un peso e devono essere guadagnati... i sedicenti sono pericolosi e, purtroppo, sono molto presenti nel mondo dello sport così come in quello della cultura.  Esistono le Federazioni sportive ... seguiamo il loro percorso piuttosto che inventarci strane scorciatoie seguendo fantomatici santoni o guru delle varie discipline. 

sabato 22 ottobre 2022

La prima donna Presidente del consiglio. Questa la notizia? Ancora crediamo nelle differenze di sesso, razza o altro? Un'Italia piccola piccola.

Quando sento menzionare, con orgoglio, il fatto che la ... signora ... Meloni sia il primo "Presidente del Consiglio donna" in Italia ... sinceramente inorridisco. Nel 2022 siamo ancora qui a parlare di distinzioni di sesso, di razza, di tendenze sessuali? Crediamo ancora che un uomo sia diverso da una donna, un bianco da un nero ... un omosessuale da un etero? Comprendo che, nello specifico contesto, questa riflessione possa sembrare una contraddizione... Comunque sia ... lasciamola lavorare... sarà il solo modo per farla apprezzare ai suoi sostenitori o per liberarsene definitivamente  dai suoi denigratori. Se dovessi scommettere punterei sugli ultimi ma...spero di sbagliarmi perché, alla fine, siamo tutti sulla stessa barca. Certo le immagini del giuramento di oggi sembravano quelle di una corte dei miracoli ... quindi perché non sperare in qualche miracolo? In fondo ne abbiamo bisogno ... purtroppo, però, nessuno ha la bacchetta magica ... dura lex ses lex. 

lunedì 26 settembre 2022

La borgatara Meloni dopo Mario Draghi. Questo quello che ci meritiamo? Io non ho votato.

 

Io, domenica, ero a cavallo e non ho votato. Quelli che, come me, hanno scelto di non votare sono stati il 36.1 per cento, dunque più di un terzo del potenziale elettorato. Ma… qualcuno ha notato che questa notizia sia stata, in qualche modo, fornita su quotidiani, media o altro? La risposta è no! Io stesso ho dovuto cercarla sbirciando tra i vari dati… eppure non sarebbe stata una piece of news  da poco: la percentuale di votanti minima nella Storia d’Italia! Il voto ha portato a un cambiamento … Il nostro nuovo premier, il primo donna nella Storia del nostro Paese, sarà una borgatara che posta video su tiktok mostrando due meloni al posto del seno e ammiccando … Beh questo ci meritiamo? Questo il “dopo Draghi”?

Qualcheduno mi ha detto: “Tu hai cinquant’anni. Questa è un’occasione. Devi votare.” Ma… perdonatemi, se sono seduto a una tavolata di cinque cretini che litigano…io, per forza, devo sostenerne qualcuno? Io dico di no. Ribaltiamo, dunque, la visione. Esiste un partito di persone, di cittadini… stufi che sono il trentasei per cento dell’elettorato, dunque una percentuale forte.  Noi, astenuti e  “partito di maggioranza”, rimaniamo alla finestra a osservare di cosa saranno capaci gli impresentabili. Speriamo di essere smentiti e dovere ammettere che   esistano  ancora “cafoni vestiti d’oro e signori vestiti di stracci” … anche se oggi vedo solo cafoni e pure vestiti di stracci.

domenica 21 agosto 2022

Un primo bilancio al termine di un lavoro durato due anni.

 

Ho consegnato all’editore il mio nuovo romanzo, e siamo a undici! …Più due raccolte di racconti in collaborazione con il mio laboratorio di scrittura, Labor e con la Federazione Italiana Sport Equestri. La conclusone di un lavoro è sempre un’emozione ma in questo caso l’emozione è stata particolare.  Ho iniziato a scrivere il romanzo, del quale non ho ancora scelto un titolo, circa a metà della seconda chiusura totale o lockdown come siamo stati abituati a definirla. Scrivere questo lavoro  è stato come incollare tanti tasselli di un puzzle e, per la  prima volta, l’ho fatto senza guardarmi indietro, dunque senza rileggere ... o quasi. Ho lasciato, poi, riposare tutto  per qualche mese prima di ricominciare a lavorare … non era una pausa di riflessione ma, piuttosto, di paura poiché temevo quello che avevo scritto... sinceramente  non ricordavo se fosse “condivisibile” con i miei lettori o, piuttosto,  da censurare! Il piacere di capire che un buon novanta per cento del lavoro fosse un buon lavoro e che, nel suo complesso, il romanzo fosse - ovviamente a mio avviso -  di valore ha significato il togliermi un grande peso. Io ho sempre sostenuto che “scrivere significhi sognare” ma non si finisce mai di imparare e io ho imparato che ... eh sì! ... Mi ero scordato che  “scrivere significhi, anche, comunicare” e bisogna fare molta attenzione al messaggio che si veicola … una delicatezza nei confronti dei lettori e una responsabilità verso i più sensibili.

martedì 28 giugno 2022

Il mestiere di scrivere.

 

Molti pensano che il mestiere di scrivere rappresenti una specie di gioco, magari uno sfizio o un piccolo lusso…. Ma il mestiere di scrivere è molto di più. Io dico che scrivere significa sognare e, a riflettere bene, scrivere significa regalare sogni. Vedo tante persone annoiate, stufe, stanche e credo che la vita sia sprecata nella noia. Fantasia, immaginazione, creatività possono aiutarci a trasformare la nostra esistenza. Credere uno scrittore una persona libera è utopia poiché legato a scelte e linee editoriali, preoccupato di piacere al … e compiacere il pubblico. Lo scrittore è un inventore il quale immagina e plasma una realtà virtuale che   ognuno, leggendo,  può fare o meno propria. Creare questa realtà virtuale è un lavoro vero   fatto di ricerca, studio, immaginazione, sensibilità. Non si lascia alcunché al caso a partire dalla scelta del genere che condizionerà tutto il tempo dedicato all’opera. C’è chi scrive per se stesso e chi per gli altri, io certo appartengo ai primi. Mi è sempre piaciuto essere l’autore di chi ha letto poco nella vita, lo scrittore che ha portato alla lettura l’uomo o la donna di pochi libri… anche se … timeo hominem unius libri.

mercoledì 23 febbraio 2022

La lingua inglese cambia in funzione del politically correct.

  

Anche la lingua inglese cambia in funzione del politically correct. Riflettevo con l’amico John Irving su come la lingua inglese sia mutata in funzione, appunto, del politically correct. Anni addietro avremmo detto everyone pay for himself   mentre oggi è più apprezzato un everyone pay for themselfes; avremmo detto man invented mentre ora è più corretto scrivere  human being invented; everyone prepared his own luggage ha lasciato il posto a everyone prepared there own luggage;  un’ espressione come everyone  on his own taste è diventata everyone on there own taste. Cambiamenti linguistici per compiacere alle femministe ma … una donna, per la morale comune, troppo spesso,  non viene considerata per il suo reale valore. Io, personalmente, avrei apprezzato una donna al Quirinale. Rimangono poi delle attenzioni che possono sembrare desuete, hold fashioned; personalmente non ritengo ammissibile che una signora debba, a esempio, trovarsi a dividere il conto, di un albergo e di un ristorante, con uno o più uomini ma, questa è semplice educazione che nulla c’entra con il maschilismo.     

martedì 15 febbraio 2022

Tanti bambini desiderosi di Vita potremmo salvare evitando l'accanimento su Vite che Vite più non sono.

 

Eutanasia: morte serena e indolore. Morte serena e volontaria di malati terminali o cronici in presenza di assistenza medica.

Questa riflessione è il frutto del confronto con un sacerdote, padre Vittorio Buset, uomo di cultura e grande umanità, custode e cicerone dei segreti del Tintoretto tra Madonna dell’Orto e San Rocco in quel di Venezia.

Io credo che, a fronte della definizione di cui sopra, si debba proporre un ragionamento razionale … e non trovo alcunché di razionale nell’immaginare che io stesso domani, magari a causa di un incidente grave, possa entrare in un Ospedale e - se nella mia piena capacità di intendere e volere - rifiutare un trattamento medico che mi terrebbe in vita artificialmente … ma se lo accettassi e accettassi di venire, magari, attaccato a una macchina la quale mi tenesse in vita, artificialmente appunto … non potrei chiedere, nel tempo  e per la Legge,  che quella che prima era una speranza e, poi, fosse diventata una tortura  potesse cessare. Il giuramento di Ippocrate impedisce al medico di somministrare la morte, ovvio. Padre Buset è stato molto chiaro su questo punto: la Chiesa non può accettare la dolce morte intesa come la puntura letale al paziente il cui corpo, anche se con pesanti sofferenze, possa ancora … vivere in maniera autonoma. Ma … Ma … la Chiesa stessa non può accettare l’accanimento terapeutico! Accanimento inteso come   il tenere in vita un corpo quando il corpo stesso solo cinquanta anni fa e senza i macchinari odierni avrebbe cessato, naturalmente, di vivere. Padre Vittorio mi ha proposto un’ulteriore riflessione: quanti bambini desiderosi di vita e bisognosi di cure mediche potremmo curare e sfamare con il costo di un malato costretto attaccato artificialmente alla vita per giunta contro la sua stessa volontà e contro l’etica cristiana stessa?

mercoledì 9 febbraio 2022

La parola dovrà, prima o poi, ammettere di essere seconda ... ai numeri ... alla Matematica, alla Fisica, alla Chimica e alla Logica: per questa ragione mi fido della Scienza.

 

Ho studiato giurisprudenza e, alla fine, ho fatto del mestiere di  scrivere la mia vita ma è mia ferma convinzione quella secondo la quale …  la Matematica, la Fisica, la Chimica e il Latino siano alla base del nostro modus pensandi et operandi. Fondamento  di queste quattro discipline, infatti, è la Logica … e la stessa si trova ad essere il fulcro di qualsivoglia ragionamento, sia esso matematico piuttosto che giuridico o filosofico. Le lettere possono essere riportate ai numeri ma non è possibile il contrario …  i secondi possono essere infiniti mentre le prime sono limitate. Una combinazione di lettere, certo, crea una vastità assoluta di possibilità ma, sempre, limitata e, dunque, finita … quali non sono i numeri. Due chimici, due fisici, due matematici possono parlare, tra loro, anche  a mezzo di formule  ... due letterati … no! La Matematica, la Fisica, la Chimica possono spiegare la ragione per la quale un aereo voli in quello che, per noi, sia il nulla; possono farci comprendere come   un corpo galleggi in un fluido oppure ancora un liquido possa essere accettato come bevanda dal nostro organismo mentre un altro potrebbe distruggere i tessuti della nostra epidermide in un secondo! Questa, forse, la ragione per la quale, da povero scribacchino,  mi fido della Scienza … Ma i sogni non muoiono e … chissà che non torni sui banchi dell’Università per prendere quella Laurea in Fisica pura che tanto avrei desiderato.