Io, domenica, ero a cavallo e non ho votato. Quelli che,
come me, hanno scelto di non votare sono stati il 36.1 per cento, dunque più di
un terzo del potenziale elettorato. Ma… qualcuno ha notato che questa notizia
sia stata, in qualche modo, fornita su quotidiani, media o altro? La risposta è
no! Io stesso ho dovuto cercarla sbirciando tra i vari dati… eppure non sarebbe
stata una piece of news da poco: la
percentuale di votanti minima nella Storia d’Italia! Il voto ha portato a un
cambiamento … Il nostro nuovo premier, il primo donna nella Storia del nostro
Paese, sarà una borgatara che posta video su tiktok mostrando due meloni al
posto del seno e ammiccando … Beh questo ci meritiamo? Questo il “dopo Draghi”?
Qualcheduno mi ha detto: “Tu hai cinquant’anni. Questa è un’occasione.
Devi votare.” Ma… perdonatemi, se sono seduto a una tavolata di cinque cretini
che litigano…io, per forza, devo sostenerne qualcuno? Io dico di no.
Ribaltiamo, dunque, la visione. Esiste un partito di persone, di cittadini…
stufi che sono il trentasei per cento dell’elettorato, dunque una percentuale
forte. Noi, astenuti e “partito di maggioranza”, rimaniamo alla
finestra a osservare di cosa saranno capaci gli impresentabili. Speriamo di
essere smentiti e dovere ammettere che esistano ancora “cafoni vestiti d’oro e signori vestiti
di stracci” … anche se oggi vedo solo cafoni e pure vestiti di stracci.