venerdì 17 novembre 2017

Una riflessione su questo "nuovo corso della Chiesa"

Da tante parti viene attaccato Papa Bergoglio spesso per le "aperture" che sta concedendo a questa Chiesa. Io confesso di essere devoto a papa Giovanni Paolo II ma di stare incominciando ad apprezzare Papa Francesco. Le aperture ai divorziati, il nuovo corso nei confronti dell'accanimento terapeutico, reputo siano unicamente segni di una Chiesa moderna non piu' chiusa nei beceri meandri che, non scordiamolo, ai tempi, portarono a realtà quali i Tribunali Ecclesiastici della Pubblica Inquisizione. L'ammettere che il divorzio non sia lo stesso e sempre uguale per tutti ma che, a volte, possa rappresentare un' estrema ratio per uno o entrambi i conuigi e che le situazioni si debbano valutare di caso in caso, così come l'ammettere che la Vita debba avere una fine oltre i limiti naturali della quale non abbia piu' senso spingersi..beh credo rappresentino passi avanti nella e della Cultura del Diritto Canonico da non sottovalutare. Sono pronto alle obiezioni di chi, certamente, sosterrà che i problemi della Chiesa siano altri...corruzione, pedofilia magari....Bene, io sostengo che, per chi creda, avere la coscienza di non essere ghettizzato per fanatismi, possa comunque, essere iportante così come il poter accettare che la Vita, terrena, debba avere un limite fisico oltre al quale sia inutile accanirsi.

martedì 31 ottobre 2017

La soppressione del Corpo Forestale

La riforma Madia ha voluto l'accorpamento del Gruppo Forestale dello Stato con Carabinieri e Vigili del Fuoco e, forse, non sempre "tagliare" puo' essere una scelta saggia. L'Italia sta bruciando non certo a causa di questo cambiamento ma un concorso di colpa notevole deve essere rilevato. Innanzitutto la Forestale svolgeva un'importantissima opera di prevenzione e controllo sul territorio che, venuta a mancare, ha con ottima probabilità, lasciato ampio spazio alla fantasia malata di piromani o anche solo di distratti campeggiatori la cui opera, volontaria o colposa, ha per certo dato innesco agli eventi di queste settimane. I Forestali, prima del 2017, erano ottomila. Da quest'anno solo trecentosessanta sono stati inseriti nel Corpo dei Vigili del Fuoco mentre milleduecento sono stati assegnati alla Pubblica amministrazione e ben seimilaquattrocento ai Carabinieri, Corpo che non opera nell'antincendio. La Forestale era particolarmente preparata per il caso di incendi boschivi, materia non di competenza per mezzi ed esperienza, dei Vigili del Fuoco; gli appartenenti ai DOS, Direttori Operativi degli Spegnimenti, sono stati redistribuiti senza criteri tra scrivanie ed Arma dei Carabinieri invece di essere riassegnati automaticamente alle mansioni d'origine. In un colpo solo sono state cancellate eccellenze nella prevenzione e nell'intervento sul territorio in nome del risparmio, nessuno lo mette in dubbio ma a farne le spese, mi sembra, sia un patrimonio difficile da risarcire.

giovedì 24 agosto 2017

In due parole cosa si intende per Inquisizione

L'Inquisizione era la procedura eseguita da un Tribunale ecclesiastico per reprimere ed estirpare l'eresia. Venne creata nel XII Secolo quando la Chiesa dovette lottare contro i Catari ed i Valdesi. Piu' tardi il Concilio Lateranense del 1215 ed il Concilio di Tolosa del 1229 dichiararono essere dovere dei Vescovi ricercare e giudicare gli eretici e consegnarli per il castigo al Braccio secolare. Nel 1231 Gregorio IX sottraeva l'Inquisizione alla giurisdizione dei Vescovi e l'affidava ad Inquisitori permanenti dell'Ordine Domenicano, di nomina pontificia. Essa trae il suo nome dalla "Inquisitio", una procedura del diritto romano basata sulla formulazione di un'accusa da partedell'autorità giudiziaria pur in assenza di denunce sostenute da testimoni attendibili. Tale procedura trova la sua codificazione nel decreto "Ad abolendam" emanato da Papa Lucio III nel 1184; con il papato di Gregorio IX, tra il 1227 ed il 1241, la procedura inquisitoria si trasforma in una nuova istituzione che avrà diffusione nella Francia meridionale con il nome di "Sacra Inquisizione"; il successore di gregorio IX, Innocenzo IV, non trascurò di proseguire nell'opera iniziata dal suo predecessore. Nel 300 erano attivi tribunali a livello territoriale deputati ad dagare anche su reati quali la blasfemia, la bigamia, la stregoneria. Tomas de Torquemada, il Priore del Convento domenicano della Santa Cruz e confessore dei Re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando II di Aragona, fu il primo a gestire un Tribunale centrale di natura religiosa ma al servizio del potere politico nel senso che i Giudici dell'Inquisizione spagnola dei quali lui era a capo, venivano si nominati dal Papa ma su indicazione della Monarchia di Spagna: fu lo strumento di un'operazione voluta da Ferdinando d'Aragona, il cattolico e da sua moglie Isabella di Castiglia."

sabato 19 agosto 2017

Buonisti o Razzisti

Di fronte ad eventi quali quelli di Barcellona, Nizza e quanti altri ciò che mi lascia sempre maggiormente basito è la "ferma condanna da parte di tutto il mondo islamico". L'Islam è una religione, non la sola del mondo arabo, e se, davanti a stragi come quelle alle quali siamo stati costretti ad assistere, perpetrate in nome di Essa, i Suoi rappresentanti se ne chiamano fuori, forse, dovremmo accettare che sia nata una "nuova religione" alla quale gli stessi terroristi dovrebbero dare un nome. In questo modo, forse, potremmo evitare di doverci trovare di fronte alla dicotomia buonisti-razzisti. Non si tratta, infatti, ormai piu', di colore della pelle, origini e quanto altro perchè, è dimostrato come alcuni di questi pazzi siano nati, vissuti magari in Italia o, comunque, in Europa, figli di italiani o cittadini europei. Personalmente non mi ritengo "buonista" ma nemmeno "razzista", tuttavia esiste un problema di fondo: se il capo religioso e leader sprituale di una comunità la quale consti di milioni di soggetti, piuttosto che predicare la pace, l'uguaglianza e la tolleranza, bene o male che sia fatto, invochi lo sterminio dell'eretico che altro non è che colui che esprima un sentimento religioso diverso...beh i due, dieci, cento mille folli che lo seguiranno li troverà sempre. Il cancro altro non è che una o piu' cellule impazzite, fuori controllo, dentro il nostro corpo che lo divorano lentamente e subdolamente....Ora, la mia domanda è: se per sopravvivere fossimo costretti a farci amputare un braccio, forse non lo faremmo? Quell'arto ci occorre, è una parte di noi, lo abbiamo con noi sin dalla nascita ma se rischia di mangiare il nostro corpo dobbiamo accettare di tagliarlo. Ormai non si tratta piu' di razzismo ma di sopravvivenza "Così è se vi pare" ... "L'uomo dal fiore in bocca" insegna, per citare Pirandello.

lunedì 14 agosto 2017

One stick in time saves nine

Ai tempi dell' "esecuzione" dell'orsa Daniza espressi il mio pensiero riguardo alla "deficienza" umana, intesa come mancanza di cultura, cognizione, umanità, che, per altro , rimane il medesimo oggi, di fronte alla morte di K2. Non voglio ripetermi e non lo farò. Un Grizzly puo' arrivare a pesare quattro quintali ed oltre per un'altezza, in piedi, di quasi tre metri; si tratta di un carnivoro il quale, esattamente come noi ... "umani"...necessita di nutrirsi; nella femmina è fortissimo l'istinto materno e la conseguente volontà di proteggere i cuccioli. L'orso era praticamente scomparso dalla nostra penisola, così come il lupo ma l'uomo ha deciso di "ripopolarlo"...per quale ragione? Business, turismo! Bene, non metto in dubbio che un orso possa impazzire, esattamente come un essere umano.... ne contesto, tuttavia, la disparità di trattamento! Ammesso e non concesso che Daniza e K2 fossero da abbattere perchè divenute pericolose -fatto che io non credo plausibile attribuendo la loro reazione..."reazione" appunto non azione.... ad un comportamento deficiente ed illogico dell'essere umano - mi chiedo: perchè un uomo possa uccidere impunemente da ubriaco alla guida della sua auto una famiglia e non scontare piu' che una minimerrima ammenda; perchè un uomo o una donna possano assillare, sempre impunemente, chiunque esercitando violenze mentali ed anche fisiche senza scontare un giorno di prigione; perchè, nel nostro mondo di perfetti umani, l'omocidio dovuto a follia, gelosia e quanto altro, sia da accettare anche se vi siano stati cento e, forse, mille segnali prima dell'evento fatale ...mentre un cane giudicato pericoloso poichè, per difesa, ha morsicato un tizio venga ucciso o, un'orsa che, infastidita, provocata e quanto altro nel proprio habitat, venga perseguita fino all'esecuzione poichè ritenuta pericolosa. Tanti si chiedono se valga meno la vita di un animale rispetto a quella di un uomo. Io, da giurista prima che da scrittore, mi domando se,con la nostra giustizia, la vita umana possa ancora trovare difesa. Viviamo in una società che uccide per business una mamma orsa la quale altra colpa non ha avuto che difendere i propri cuccioli dalla deficienza umana ma che non è in grado di tutelare una madre, una donna, un padre, un fratello minacciati, picchiati, vessati da un figlio, un compagno, un fratello fino a che la pazzia umana non abbia fatto il proprio tragico corso. Eh si, signori perchè, a questo punto torniamo al titolo dell'articolo che, in italiano, risulterebbe essere "prevenire è meglio che curare"e la domanda è: ritenete, forse, che sia logica la risposta di un Magistrato il quale,di fronte al caso di un soggetto che abbia picchiato, minacciato, vessato un terzo si debba arrendere ad ammettere che..."tanto fino a quando non scappi il morto non possiamo fare nulla". La mia risposta è....no! Eppure questa è la nostra Giustizia, scusate, giustizia...la quale permette di uccidere un animale solo perchè "animale" ma non è in grado di difenderci da chi, volendo usare la parola "animale" in senzo spregiativo, con tale termine meriterebbe di essere identificato. 

lunedì 5 giugno 2017

Piazza San Carlo è una bomboniera

Torino ha tanti scrigni, tante bomboniere: Piazza San Carlo, il Teatro Carignano e potrei elencarne decine di altre...Ma sono bomboniere, appunto! Luoghi dove si puo' pensare di assistere ad una rappresentazione culturale, nei quali si possa immaginare di consentire l'accesso a qualche centinaia di persone in sicurezza: non sono degli stadi! Quanto è successo sabato 3 giugno nella nostra città non è conseguenza, come si tenta di far passare come messaggio, della follia umana bensì il logico e possibile risvolto di un "groviglio umano" dove, al di là dell'accadimento sfortunato ed occasionale, il normale spazio vitale di una persona era già impossibile da garantire. Stiamo parlando di un "salotto" non certo pensato per grandi raduni, non per questo disegnato e come tale senza vie di fuga, senza spazi sufficienti da consentire, in caso di necessità, il minimo movimento alle persone ivi stipate. Sarebbe stata una scelta esecrabile, a mio modesto avviso, anche in tempi molto diversi da quelli attuali ed ancora di piu' lo è al giorno d'oggi quando, volenti o nolenti, ci troviamo coinvolti in una Guerra priva di codici ed impossibile da prevedere. Saro' fobico, lo ammetto ma quando mia moglie mi ha prospettato l'idea di assistere alla partita dagli schermi in Piazza io le ho risposto che mai e poi mai mi sarei infilato in quella calca. L'ex Prefetto Serra ha dichiarato, in un'intervista, che, con ottima probabilità, sarebbero stati sufficienti degli altoparlanti per calmare la folla: condivido...Ma nemmeno quelli c'erano! In un momento storico simile si è consentito un raduno, praticamente libero, con un sovraffollamento umano di invereconde dimensioni, in un luogo impossibilitato fisicamente - anche solo per il principio dell'incompenetrabilità dei corpi - a contenere un numero tanto elevato di persone. Ora si cerca "il colpevole" per, come sempre accade, deviare l'attenzione dalla realtà ma la realtà altro nome non porta che quello della "negligenza" di chi, una serata del genere, avrebbe dovuto organizzarla pensando alla sicurezza prima che alla lecita goliardia.

giovedì 6 aprile 2017

Mi è capitato di assistere di recente a trasmissioni e dibattiti riguardo la possibilità della "revisione della legittima difesa"; sentiamo parlare cittadini quasi fossero militari, gente che, magari con porto d'armi per caccia o sport, pretende di tenere in casa qualsivoglia arma ed utilizzarla a propria difesa...Devo dire che la cosa mi spaventa alquanto, così come mi preoccupano tutte quelle situazioni delle quali si rischia di perdere il controllo. Ho appena terminato di vedere un servizio del TG5 riguardante un tizio che, ereditata una masseria, pagate imposte di successione, gabelle varie e quanto altro, trovandosela occupata da alcuni zingari e rivoltosi alla Giustizia altro non ha ricevuto da Questa se non l'ordinanza di provvedere alla rimozione di un palo pericolante, naturalmente a proprie spese... mentre i nomadi, per andarsene, pretenderebbero settemila euro per "lavori di ristrutturazione eseguiti nella masseria stessa". Questo è il punto: certi discorsi non dovrebbero avere ragione di essere affrontati qualora vivessimo in uno Stato di diritto capace di tutelare i propri cittadini...Dovremmo poter porre fine a morti di uomini e donne i quali chiedono aiuto allo Stato ed alla Giustizia perchè, magari, minacciati da ex mariti, compagni, aguzzini; dovremmo poter porre fine alle discussioni sulla legittimità o meno di sparare a chi ci entra in casa, viola la nostra intimità, mette in pericolo la vita nostra e dei nostri affetti...e, questo, per un'unica e semplice ragione: perchè dovremmo potere contare su uno Stato ingrado di fare ed amministrare la propria Giustizia.

lunedì 16 gennaio 2017

L'Euro? Una scommessa persa in partenza perchè non si puo' unire ciò che nasce diviso.

Avete mai fatto caso a cosa risponderà un cittadino americano alla domanda "where you came from?": "I'm american.", "sono americano!". Un europeo, alla stessa domanda, risponderà..."sono italiano, francese, spagnolo"...se non addirittura "sono di Torino...Italia." Chi ha fortemente e follemente voluto l'Unione Europea non ha, a mio avviso, compreso che "stessa moneta" non significa stessa cultura e che, forse, almeno per una volta, il potere della Storia è superiore a quello del soldo. Quante guerre intestine ha vissuto l'Europa?...Tantine, direi! E quante gli Stati Uniti d'America ( che già nel nome presentano qualche diversità...)?...Una, quella si sececssione combattuta tra il 1861 ed il 1865. Credo non vi sia niente di male ad amare la propria identità e nulla di sbagliato nell'essere divisi per storia, cultura, tradizioni e campanilismi. I fatti odierni, che potremmo a buon diritto chiamare "lotte intestine" tra Germania ed Italia, dimostrano come voler credere in un'identità che storicamente non è mai esistita, fondandola sulla moneta e togliendo contemporaneamente alla moneta stessa la prima legge dell'economia, ossia quella di poter essere svalutata...beh, di altro non sono fautori che di una immensa confusione storica, politica, economica e sociale.