venerdì 23 ottobre 2015
Ultimamente si parla, magari anche a sproposito, dei limiti tra "legittima difesa" ed "eccesso di difesa". Per certo reputo la discriminante non possa essere "l'arma usata per offendere" poichè, in tale modo, si lascerebbe la scelta del campo di battaglia a chi abbia l'intenzione di violarci od offenderci... e mi spiego: se Tizio si introducesse a casa di Caio a mani nude, senza armi, qualunque difesa attuata da parte di Caio che non fosse anch'essa a mani nude rappresenterebbe un eccesso ma...se Tizio fosse un soggetto per ipotesi dedito ad arti marziali in grado di uccidere con il semplice uso delle mani... quale sarebbe la misera sorte di Caio? Ammetto questo possa essere un eccesso ma reputo che anche il clima di paura, quasi terrore, nel quale quotidianamente viviamo non possa essere accettabile. I punti allora sono, a mio modesto avviso, unicamente due: il primo ammettere che chi si introduca illegittimamente a casa di qualcuno, violando magari sistemi di sicurezza e quanto altro, sia disposto a correre il rischio cosciente di una reazione qualunque essa sia; il secondo, un principio ancor piu' importante, secondo il quale noi cittadini non dovremmo in alcun modo essere impegnati nè coinvolti in queste discussioni poichè uno Stato di Diritto non dovrebbe demandare al cittadino la sua difesa bensì dovrebbe essere in grado di garantirla contro minacce e violenze provenienti da chi abbia scelto di vivere al di fuori dei limiti della Legalità e della Legge dallo Stato stesso stabiliti.
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Certezza della pena e'questo che manca.
RispondiEliminaPurtroppo anche e soprattutto i magistrati hanno le mani legate. Spesso si fa un gran vociferare sulle toghe che condannano chi spara, sebbene a casa propria contro un ladro. Purtroppo è la legge e dettere questo e chi la deve applicare non puo' fare altro che, appunto, applicarla.
RispondiEliminaComunque sia non possiamo accettare di vivere in uno stato di paura su due fronti: il ladro e la giustizia nel caso in cui ci difendessimo.
RispondiEliminaOccorre una legge sicura che non lasci spazi a dubbi od interpretazioni che saranno sempre a favore del delinquente, potete giurarci.
RispondiEliminaLa sola soluzione è quella di ammettere che nel caso in cui uno sia entrato in casa mia non esista eccesso di difesa: io non posso sapere se ha un'arma vera o giocattolo, il rischio è suo.
RispondiEliminaPenso anche io sia l'unica strada percorribile, diversamente la legge tutelerebbe sempre e solo il delinquente.
RispondiEliminaE non solo se mi entri in casa ma, per ipotesi, anche se sei nel mio giardino sei gia' a casa mia.
RispondiEliminaSiamo di fronte ad un sistema che obbliga i giudici a non agire e non punire. I poliziotti ed i carabinieri rischiano in strada la pelle ogni giorno per poi vedere il loro lavoro gettato alle ortiche.
RispondiEliminaSi adesso non esageriamo. Credo che i giudici abbiano ancora una coscienza ed un cervello; il problema forse sta piu' nel fatto che sia semplice e semplicistico dare l'interpretazione piu' ovvia della legge rispetto a trovare strade magari piu' complicate ma sempre sostenibili.
RispondiEliminaIn parte puo' essere accettabile ma, vi assicuro, che molto spesso ci troviamo con le mani legate: la legge deve essere applicata e non sempre ammette interpretazioni.
RispondiEliminaPer questa ragione credo si dovrebbero mettere dei paletti: chiunque venga in casa mia per offendere la mia sicurezz o quella della mia famiglia accetta ogni possibile conseguenza: in questo modo solleviamo i magistrati dal problema.
RispondiEliminaCerto in questo modo si semplificherebbero le cose ma le buone idee difficilmente diventano leggi.
RispondiEliminaPurtroppo sembra davvero che i limite della legittima difesa stia nel lasciare la palla al delinquente e poi, se si sopravvive, magari ci si puo' difendere mi raccomando, senza fargli troppo male.
RispondiEliminaFinalmente oggi la Giustizia sembra prendere la via corretta. Il gioielliereche ha ucciso un rapinatore pare non essere indagato dalla Procura.
RispondiEliminaAspettate ad esultare ... temo che qualche "fascicolo aperto d'uffiio" o che altro comparirà.
RispondiEliminaComunque credo che se il ladro sta scappando ed è girato di schiena ed il proprietario gli spara alla shiena comunque questa non possa essere considerata legittima difesa, scusate.
RispondiEliminaCerto questo è un caso in cui si potrebbe addirittura arrivare all'omicidio volontario.
RispondiEliminaOggi potrebbe essere un giorno speciale: potrebbe essere passato come legge l'omicidio stradale. Speriamo sinceramente che non si tirino nuovamente indietro.
RispondiEliminaSarebbe bello passasse anche un decreto od una legge secondo la quale chi entra in casa abusivamente sia soggetto alla reazione del proprietario ed a questi vadano concesse tutte le attenuanti del caso.
RispondiEliminaQualcuno sa spiegarmi la ratio di questo nuovo decreto secondo il quale le aziende fallite saranno salvate da un fondo nazionale fatto di soldi pubblici?
RispondiEliminaCara Alice, perdona la latitanza. In questi giorni sto finendo di lavorare all'ultimo libro. Vedro' di soddisfare sione la tua richiesta entro la prossima settimana massimo, il tempo di documentarmi a dovere. Grazie. PS. Preferisco farti aspettare piuttosto che rispondere sommariamente su una questione così importante.
RispondiEliminaScusa il ritardo. Mi sono informato ma nessuno ha saputo confermarmi la notizia. Di sicuro c'è solo il fatto che vogliano modificare la disciplina del diritto fallimentare ma sinceramente non so dirti molto di piu'. Ho consultato avvocati e commercialisti e, per ora, è la sola risposta che sono in grado di fornirti. Grazie per avermi scritto e mi scuso se non sono riuscito a soddisfare i tuoi dubbi.
RispondiEliminaIo vorrei riportare il discorso sull'omicidio. Mi chiedo come sia possibile che,a volte, nonostante denunce su denunce il pericolo non venga evitato. Mi sembra assurdo pensare che si debba interbenite solo dopo.
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