venerdì 27 maggio 2016

SMETTIAMO DI AFFERMARE CHE AMARE GLI ANIMALI SIA UN PECCATO.... Oggi, sceso da cavallo, dopo averla pulita, l'ho riportata nel suo prato ed attraversando il maneggio per arrivarci, pensavo allo spettacolo che offre il piccolo Ranch del mio amio Luigi. Non è un vero e proprio maneggio di quelli eleganti e super fighi ma un "Ranch" dove, tra cavalli che mangiano sereni la loro erba si possono trovare una capretta con i piccoli, alcuni appena nati altri di qualche mese, una chioccia con i pulcini che la seguono, due puledrini che non si staccano dalle loro mamme, due cani meravigliosi, Black e Mafalda, padroni di casa ai quali davvero manca solo la parola e qualche scoiattolo che gira indisturbato. Pensavo che se un bambino di città potesse passare anche solo un giorno alla settimana in un posto simile capirebbe che la famosa "Fattoria di Nonna Papera" dei fumetti di Topolino non è poi così distante dalla realtà: eh si, solo che da "Nonna Papera" Ciccio era un grosso papero mentre al Mini Ranch dello zio Luigi è un capretto in carne ed ossa allattato a biberon quando, a soli sette gorni, perse la mammina e che adesso si crede un cagnolino. Rincasando, poi,ho letto a pagina 18 del "la Stampa" di oggi, venerdi' ventisette maggio, un articolo che mi ha rattristato intitolato: "I bambini crudeli con gli animali. Il 27 per cento ama maltrattarli. L'età peggiore? A quattro anni"...l'articolo si conclude con queste precise parole..."Assassini, stalker, partner violenti, esponenti della malavita organizzata e delle gang malavitose, soggetti affetti da disturbo della condotta e antisociale potrebbero avere in comune un comportamento violento verso gli animali." Direi sia allora il caso di smetterla con questi proclami alla Don Mazzi mentre forse, piu' utile sarebbe ricondurre i nostri bambini al senso vero della Vita, alla reatà delle cose facendo loro apprezzare la serenità di un tramonto,la purezza di un fiore, la dolcezza di un cucciolo: forse cresceranno un po'piu' "animalisti" ma, sono sicuro, staranno lontani da mali peggiori quale, una su tutte, la droga....e magari avremo anche meno bisogno di personaggi come Don Mazzi...

9 commenti:

  1. E' vero. Sembra che amare gli animali sia un delitto. Forse davvero se i bambini crescessero con la loro cultura e nel loro rispetto sarebbe un mondo migliore

    RispondiElimina
  2. Luigi è lo zio Luigi del libro di Martina? Esiste davvero? Si potrebbero portare i bambini a conoscerlo?

    RispondiElimina
  3. Ciao. Scusa il ritardo. Si certo...lui è il gestore del maneggio...un amante degli animali oltre che grande conoscitore oltre che una persona buona. Quando volete...via Rosta 34 Villarbasse:)

    RispondiElimina
  4. Solo il week end o anche in settimana? E una che non è mai salita a cavallo pensi possa fare un giro ?

    RispondiElimina
  5. Gli animali hanno il soffio di Dio e possono insegnarci moltissimo. Rispettarli significa rispettare la vita

    RispondiElimina
  6. Sono eterni bambini e per un bambino crescere con un animale significa responsabilità.

    RispondiElimina
  7. Purtroppo è facile colpevolizzare chi fa del bene adducendo come giustificazione il fatto che sono solo animali. Ma sono esseri viventi , allora anche aiutare un bambino piuttosto che un altro è fare male.

    RispondiElimina
  8. Sono esseri viventi con un'anima non dimentichiamolo. Forse saranno gli amici piu' fedeli ed i compagni piu'fedeli che tutti noi avremo potuto avere in vita, questo credo meriti rispetto. Non so cosa sia l'anima ma per certo se è qualcosa di puro la posseggono anche gli animali.

    RispondiElimina
  9. Un bambino che cresce nel rispetto degli animali sarà un uomo migliore. Aborro un genitore che inizi il figlio alla caccia.
    Ogni animale è un eterno bambino e già solo per questo merita rispetto.

    RispondiElimina