Ultimamente - ovvio solo da quanto posso recepire dai media - avverto un crescente e preoccupante dilagare del maschilismo. E quando si deve elogiare una donna lo si fa ... perché è donna! Ma non funziona così! Nella vita ci si incontra, confronta, scontra con cervelli contenuti in una scatola, il corpo umano, che può essere maschile o femminile... particolare che non deve fare la differenza. Vedo poca propensione ad accettare il fatto che l'essere umano - o animale che sia perché io non faccio distinzioni nel fatto che specie diverse possano provare le stesse emozioni, paure, sentimenti - sia considerato un cervello prima che un corpo. Da qui la mia massima apertura alla bisessualità ma anche la mia più ferma condanna al maschilismo. Da qui la mia più assoluta convinzione del fatto che gli animali provino sentimenti e emozioni esattamente come gli umani. Da questo la mia più ferma idea sul fatto che debbano essere abbattute barriere di sesso, colore della pelle e specie. Un sogno da scrittore ma... chissà che non rappresenti, anche, uno dei misteri della Vita!
MARIO CATANIA
martedì 21 ottobre 2025
lunedì 20 ottobre 2025
Il tempo...il dono più grande della vita.
Da qualche anno ho scelto di "ritirarmi" nella solitudine. Chi sa dove io viva può comprendermi . Mi alzo, non presto - lo ammetto - la mattina, monto o giro le mie cavalle, faccio passeggiare le cagnoline poi ... la sera e la notte ... lavoro. Al momento, guardandomi alle spalle, ho pubblicato - dal 2011 - dodici romanzi e curato due raccolte di racconti, fondato un laboratorio di scrittura e un'associazione culturale... dunque.. qualcosa ho creato. Credo fermamente nel valore del tempo! La mia grande paura è quella di "perdere il tempo che mi è concesso" perché il momento di capire che non ce ne sarà più... beh arriverà per tutti noi. Quando giungerà quel momento il mio pensiero vorrei fosse ... "quante cose ho fatto e quante ne lascio dietro di me" piuttosto che ... "quante cose avrei potuto fare" . Io non credo a chi sostenga che sia meglio avere rimorsi piuttosto che rimpianti poiché credo si debba vivere da persone rette ma ....ripianti, quelli no! ... Se possibile, ovvio! A volte, poi, credo ci si senta molto più soli in un locale, circondati da decine di persone piuttosto che in mezzo a un bosco nel silenzio della notte. In questo silenzio sto lavorando al tredicesimo... perchè la notte "belongs to us".
sabato 18 ottobre 2025
Da scrittore vivo la mia vita tra il reale e ... la fantasia. Ultimamente mi sono dedicato al genere thriller - noir - erotico. Esperienza che mi ha divertito e mi diverte. Io, in primis, scrivo per me stesso. Non ho fatto mistero della mia attrazione mentale per ... il sesso. Tradimenti di coppia e quanto altro allontanino una relazione, credo, partano dal calare del desiderio sessuale. Ma... ma... il desiderio sessuale nasce dal cervello, dall'attrazione mentale. Tuttavia ... il nascere di un'attrazione, reputo, sia esattamente l'opposto... Eh sì! Io credo al cosiddetto "colpo di fulmine"! Parte tutto da lì e, poi, se c'è interesse... si sviluppa. La donna della mia vita? Beh... E' un flash! Dopo c'è la conoscenza la quale, per carità, può confermare o disattendere l'idea iniziale. Un "innamoramento al contrario", come lo chiamo io. Ma, se la conoscenza conferma quel battito del cuore del primo istante... beh... possono esistere le favole?
lunedì 11 marzo 2024
Non sono un fanatico della tecnologia ma ... sicuramente aiuta gli scrittori!
Io non sono un fanatico della tecnologia, credo, tuttavia, che "in medio stat virtus". Il nuovo romanzo al quale sto lavorando è,davvero, un cantiere aperto ... giorno dopo giorno. Ho individuato la modella che comparirà nella prima di copertina ma - potrà sembrare assurdo - cambio quasi giornalmente idea sulla posa che deciderò di scegliere. Il testo ... beh ... non si sottrae a questo mio momento di vagare in un dolce mare. Scrivo e cancello ... vado avanti e torno indietro ... decido di dire e rifletto se sia meglio non dire ... sono certo di un'immagine poi cambio idea e questo accade quotidianamente. Nonostante la trama sia delineata, nonostante io sia oltre il decimo capitolo, nonostante tutto sembri segnato ... prima di iniziare un capitolo nuovo rileggo sempre tutto dall'inizio - tecnica che ho adottato dal mio terzo lavoro "Tre bravi ragazzi" edito, ormai, un paio di lustri fa -. Rileggendo cambio particolari, nomi, minimi dettagli magari e cambio idea sulla posa della modella nella prima di copertina. Immagino, allora, quando i libri erano dei manoscritti e penso a quanta maggiore precisione nello scrivere dovessero avere gli autori di un secolo fa ...
martedì 30 gennaio 2024
Quando scrivete...pensate di lasciare qualcosa dopo di voi... Perchè scrivere significa sognare!
"Scrivere significa sognare". Questa è, da sempre, stata una mia convinzione e questa è la ragione per la quale scrivo maggiormente di situazioni che piacciono a me stesso piuttosto che curarmi di cosa possa piacere al lettore. Nessuno di noi è eterno ma di eterno rimane il ricordo che ognuno di noi lascia di sè in questa terra e la scrittura è, per certo, un modo per ... farsi ricordare. Questa la ragione per la quale mi piace costruire personaggi che, in alcuni tratti, mi rappresentino e trovo inutile scrivere di situazioni o soggetti nei quali mai mi vorrei rappresentare. Il personaggio di Fantozzi ha avuto un enorme successo ma non so se Villaggio avrebbe voluto essere un "Fantozzi" ... Lui, piuttosto, ha inventato la caricatura di un ceto sociale al quale non avrebbe, probabilmente, desiderato appartenere. Io scrivo per il piacere opposto... quello di immaginare tutto quello che mi dia piacere e che, in parte, fortunatamente ho.
mercoledì 29 novembre 2023
Io che non avrei mai pensato di poter vivere l'incubo dello scrittore ... quello della pagina bianca
Molti pensano che "il mestiere di scrivere" sia una sorta di passatempo, se non, persino ... una perdita di tempo. Anni fa, prima dell'avvento dei computer, pensate cosa potesse rappresentare scrivere un romanzo ... L'autore non poteva sbagliare, avere dei ripensamenti, cambi di idea poiché ogni minima modifica al testo comportava un rifacimento quasi totale dello stesso. Da che scrivo io ... beh ... tutto è molto più semplice. Il computer permette le correzioni, i cambi, addirittura le rivoluzioni complete di un testo ... magari addirittura sul finale... Questo me lo ricorda sempre l'amico John Irving che ha vissuto i tempi della macchina da scrivere. Tutto ciò nonostante... il "mestiere di scrivere" non è, ad oggi, un gioco. Condivido queste riflessione dalle pagine del mio blog in questa sera nella quale ho sconfitto "l'incubo della pagina bianca" ... quell'incubo che, con presunzione ... forse, ho sempre pensato di non poter mai vivere . "Scrivere significa sognare" ... questo è sempre stato il mio motto .... Ma la vita mi ha fatto capire che esistono dei momenti in cui anche la capacità di sognare si ferma. Tutto, poi, riprende come per magia e, allora riesci nuovamente a riempire di inchiostro quella pagina, stranamente, bianca. Fare dello scrivere un mestiere è un lusso ... e, come tutti i lussi, a volte, è pesante da mantenere ... ma si fa perché alla fine è tutto "vita, a modo suo ... meravigliosa vita" ... rubando le parole di Alessandro Baricco in "Castelli di rabbia"