Da qualche anno ho scelto di "ritirarmi" nella solitudine. Chi sa dove io viva può comprendermi . Mi alzo, non presto - lo ammetto - la mattina, monto o giro le mie cavalle, faccio passeggiare le cagnoline poi ... la sera e la notte ... lavoro. Al momento, guardandomi alle spalle, ho pubblicato - dal 2011 - dodici romanzi e curato due raccolte di racconti, fondato un laboratorio di scrittura e un'associazione culturale... dunque.. qualcosa ho creato. Credo fermamente nel valore del tempo! La mia grande paura è quella di "perdere il tempo che mi è concesso" perché il momento di capire che non ce ne sarà più... beh arriverà per tutti noi. Quando giungerà quel momento il mio pensiero vorrei fosse ... "quante cose ho fatto e quante ne lascio dietro di me" piuttosto che ... "quante cose avrei potuto fare" . Io non credo a chi sostenga che sia meglio avere rimorsi piuttosto che rimpianti poiché credo si debba vivere da persone rette ma ....ripianti, quelli no! ... Se possibile, ovvio! A volte, poi, credo ci si senta molto più soli in un locale, circondati da decine di persone piuttosto che in mezzo a un bosco nel silenzio della notte. In questo silenzio sto lavorando al tredicesimo... perchè la notte "belongs to us".
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