sabato 13 agosto 2016

Controlli nei porti. In questi giorni si parla moltissimo del livello di allerta e delle conseguenti misure di prevenzione attuate nei nostri porti: assistiamo a code, attese e quanto altro. Perdonatemi ma io vorrei spezzare una lancia a favore del nostro Governo che non nascondo di non amare particolarmente ma che, in questo caso, reputo agire degnamente. Da scrittore mi sono spesso chiesto quanta noncuranza vi fosse nei controlli durante gli imbarchi sui nostri traghetti e quanto facile potesse essere per un potenziale terrorista colpirci proprio lì. Non ho mai scritto alcunchè a riguardo per la semplice ragione per cui reputo sia sempre meglio evitare di innescare strani meccanismi inculcando idee malsane in assoluto....Ma leggendo e sentendo di quanto sta accadendo oggi ho ritenuto non piu' un tabu' parlarne: stiamo combattendo una Guerra subdola contro un nemico invisibile nella quale non esiste un Codice nè un'Etica. Personalmente mi sentivo molto piu' in pericolo nei tempi in cui imbarcarsi su di un traghetto era la cosa piu' semplice ed esente da controlli che si potesse immaginare. Ma ci pensate? Fino a ieri chiunque avrebbe potuto portare a bordo qualsiasi cosa senza nemmeno rischiare il controllo: ti guardavano la carta d'imbarco e nulla piu'. Diciamo forse che siamo rimasti un po' a dormire sotto questo aspetto e che, con le tecnologie attuali, qualche procedura piu' rapida sarebbe potuta essere individuata ma tant'è ed io comunque plaudo al lavoro delle Forze dell'Orine ed a queste misure che, anche se magari scomode, certamente sono atte a garantire la nostra incolumità.

11 commenti:

  1. Verissimo! Tanti sottovalutano o, perlomeno, hanno sempre sottovalutato il pericolo dei porti e dei traghetti ma realmente il rischio era maggiore che negli aereoporti.

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  2. Roberto Ferrari Chisoni2 settembre 2016 alle ore 19:52

    La verità è che se vogliono colpire lo possono fare ovunque tuttavia io mi sento piu' sicuro in Italia. Ribadiamo senza stancarci mai di farlo che i nostri servizi segrete sono forse i migliori al mondo.

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  3. Certo! I nostri servizi sono i migliori ma se continuiamo a fare entrare centinaia e centinaia di persone alla fine sarà la nostra stessa capienza a non farcela piu'.

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  4. Difficile rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza di uomini donne e bambini che sono costretti a lasciare la propria casa accolti come profughi in un paese straniero. Tuttavia davvero il numero sta diventando eccessivo, vi sono paesi di poche centinaia di abitanti che ne accolgono migliaia e non c'è una proporzione.

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  5. Se guardiamo le immagini nei telegiornali o nei quotidiani ci rendiamo pero' conto del fatto che si tratti di persone che vedono le loro vite, le loro case, i loro affetti distrutti ed in parte la colpa è di coloro dai quali si rifugiano.

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  6. La guerra è una bruttissima cosa. Vedere bambini soffrire perchè hanno perso tutto è qualcosa di tremendo. Certo che pi diventati adulti non potranno che avere odio nei nostri confronti

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  7. Come diceva Gino Strada. Non possiamo pensare di portare la morte e la guerra in casa loro distruggendo le loro vite, i loro affetti senza pensare che questo possa ritorcersi contro di noi.

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  8. Vittoria Costanza Denotti19 dicembre 2016 alle ore 21:29

    Oggi due esempi eclatanti: ambasciatore russo ucciso ed attentato a Berlino. Due casi, purtroppo davvero incontrollabili: un poliiotto della sicurezza che uccide colui che dovrebbe proteggere e un camion che si fionda su di un mercatino di Natale....Siamo impotenti?

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  9. Una domanda: cosa ne pensa di questi attacchi alla Turchia? Ci sono premonizioni di terza guerra mondiale che partirà proprio da lì ma tutto sembra essere contro.

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  10. Caro Massimo, perdona il ritardo a risponderTi ma è stato davvero un periodo incasinato. Beh...cosa vuoi che possa risponderTi io...piccola pedina come sei anche Tu in questo mondo fatto di giochi di potere immensamente piu' grandi di noi?...Ti rispondo che...non lo so: tutto è possibile! Io, nel mio piccolo, mi auguro solo che la Terza Guerra Mondiale non scoppi perchè mai vorrei che il grande pensiero di Albert Einstein diventasse profezia..."non so come verrà combattuta la terza guerra mondiale ma la quarta lo sarà con le pietre."
    Grazie.
    M

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  11. Vorrei porvi questa doomanda che per me ha già una risposta. Ma se la terza guerra mondiale fosse già in atto. Pensiamo di non essere in guerra ma lo siamo. Si tratta solo di una guerra diversa.

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