lunedì 16 marzo 2020

Un sistema sanitario che rappresenta l'eccellenza mondiale non in grado di salvare lo 0,006% della popolazione: un paradosso.


Ogni accadimento della Vita porta con sé degli insegnamenti e da questa brutta storia ne traiamo due: l’Europa unita è un’ipocrisia più che una chimera e i tagli - mondiali e non solo italiani - a sanità, difesa e cultura si pagano nel tempo.
Il fatto che l’Unione Europea sia un’illusione, beh, credo non abbia bisogno di spiegazioni. Non si unisce ciò che nasce diviso: non saremo mai gli Stati Uniti d’Europa! Un americano si sente americano prima che californiano, texano o altro mentre noi siamo torinesi, prima che piemontesi,  prima che italiani; l’essere stati divisi anche nelle Guerre Mondiali dovrebbe far riflettere.
Riguardo ai tagli - ed anche qui non considero solo l’Italia ma tutto il mondo -  contano le percentuali. Anche ammettendo la peggiore delle proiezioni, ossia quella secondo la quale i contagiati di Corona Virus potrebbero arrivare ad essere 90.000 solo in Italia, dovremmo considerare che, su una popolazione di sessanta milioni di abitanti, sarebbero lo 0,15%, una percentuale bassissima. Coloro che, poi, malauguratamente, avrebbero bisogno di terapia intensiva, la rianimazione, sarebbero, sempre secondo i numeri, 3600 ossia lo 0,006% della popolazione italiana. I tagli alla sanità sono stati capaci di indebolire a tal punto il nostro sistema sanitario da renderlo incapace di soccorrere lo 0,1% della popolazione e ricoverare in terapia intensiva lo 0,006% della stessa: si, perché questi sono, realisticamente, i numeri che la stanno mettendo in crisi. Considerando che il nostro sistema sanitario rappresenta l’eccellenza mondiale spero di dover considerare le parole di Bill Gates, pronunciate un lustro fa, una premonizione piuttosto che un avvertimento.

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