Il rapporto uomo - animale è atavico così come, a volte, risulta innata
la convinzione dell’essere umano di godere di una superiorità intellettiva nei
confronti degli animali. Ma, un animale, se sbaglia e viene punito non sbaglia
più! Tanti comportamenti di questi giorni mi hanno fatto sorgere alla mente
questo parallelismo: stiamo uscendo dal periodo più buio e duro dopo la Seconda
Guerra Mondiale; abbiamo preso lo schiaffo più forte che mai avremmo potuto
immaginare; siamo stati costretti in casa potendo, per mesi, uscire unicamente
con certificazioni, a duecento metri dall’abitazione, vedendo la nostra libertà
limitata se non azzerata e, oggi, quando ci viene chiesto di fare quello che
vogliamo indossando una mascherina, lavandoci le mani e stando un po’ distanti ….
tanti si ribellano, manifestano, sfottono perfino chi rispetta le regole. Solo
ieri parlavo con un ingegnere che, con sorriso furbino, sosteneva come i medici
fossero tutti degli sprovveduti improvvisatori che poco o nulla capiscono
rispetto, secondo lui, agli ingegneri; a parte che non auguro a questo signore
di aver bisogno di cure perché sarebbe bello che un medico improvvisato, nel
caso, gli dicesse due paroline ma il dotto in questione, mi parlava avvicinandosi,
senza mascherina o altro! Speravo che il
mondo potesse cambiare, che l’uomo imparasse da questa vicenda e invece vedo
vincere ancora l’arroganza, la stupidità, la strafottenza. Gli animali sono
perfettamente in grado di vivere in un sistema di equilibri mentre l’uomo è
sempre più incapace di vivere nelle regole; l’uomo è bravissimo a costruirsi
una propria convinzione, basata spesso sul sentito dire, per poi piegare tutta
la realtà alla stessa, purtroppo, però, essendo in molti, questo genera il caos.
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