mercoledì 3 febbraio 2021

Il “sì” di Draghi è un segnale: stiamo andando verso la fine della pandemia.

 

Lasciando perdere valutazioni che non mi competono, a prescindere dal fatto che possa o meno piacere la persona e discussioni politiche nelle quali io non voglio entrare,  vedo, nel fatto che Mario Draghi abbia accettato l’incarico, davvero una luce nel tunnel della pandemia.  Solo qualche mese fa nessuno, a meno di un folle, avrebbe sperato di succedere a Giuseppe Conte;  sbagliate o giuste che siano state, troppe decisioni impopolari dovevano essere prese.  Il fatto che  una personalità di peso mondiale  come Draghi – che sei mesi fa si defilò  – oggi abbia acconsentito  è, a mio parere, segnale inequivocabile di una situazione pandemica in allentamento e, quindi, di una necessità di gestire una ricostruzione post pandemia.  Questa, per certo, è una buona  notizia che sarebbe ancora migliore se il governo Draghi si formasse perché per la prima volta dopo , mal contati, due lustri avremmo nuovamente un governo presentabile in Europa e al Mondo.

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