Lasciando perdere valutazioni che non mi competono, a prescindere dal fatto che possa o meno piacere la persona e discussioni politiche nelle quali io non voglio entrare, vedo, nel fatto che Mario Draghi abbia accettato l’incarico, davvero una luce nel tunnel della pandemia. Solo qualche mese fa nessuno, a meno di un folle, avrebbe sperato di succedere a Giuseppe Conte; sbagliate o giuste che siano state, troppe decisioni impopolari dovevano essere prese. Il fatto che una personalità di peso mondiale come Draghi – che sei mesi fa si defilò – oggi abbia acconsentito è, a mio parere, segnale inequivocabile di una situazione pandemica in allentamento e, quindi, di una necessità di gestire una ricostruzione post pandemia. Questa, per certo, è una buona notizia che sarebbe ancora migliore se il governo Draghi si formasse perché per la prima volta dopo , mal contati, due lustri avremmo nuovamente un governo presentabile in Europa e al Mondo.
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