mercoledì 1 dicembre 2021

Perché non dobbiamo avere paura di vaccinarci.

 

Perché non dobbiamo avere paura di vaccinarci.

Tante illazioni riguardo a una campagna vaccinale - gratuita e su base mondiale per la quale, per la prima volta nella Storia, tutta l’industria farmaceutica ha lavorato all’unisono scambiandosi e non celandosi le informazioni – sono puerili. C’è chi protesta per pura voglia di farlo o per polemica; c’è chi lo fa per creare casino e c’è chi ha paura. Bene ai primi due, i polemici e i casinisti, non reputo sia necessario perdere tempo per dar loro una risposta che non accetteranno mai mostrando oltremodo il loro essere ottusi. Rispetto  chi mi dica di avere paura ma, la riflessione è:  se io, tra dieci anni morissi per l’antitetanica fatta oggi, qualcuno metterebbe le due fattispecie in relazione? Se mi venisse un brutto male, tra qualche anno a causa di antibiotici assunti, qualcuno forse metterebbe i fatti in relazione? Davvero credete che si conoscano gli effetti a lungo termine di qualunque vaccino o medicina o, piuttosto, realisticamente, accettate di pensare che,allargandosi la forbice temporale, nulla - o quasi - possa essere ricondotto a un evento specifico. Avete, forse, timore che vi inoculino qualche strano marchingegno capace di controllarvi? Non ce n’è bisogno: provate a pronunciare una qualunque frase contenente un oggetto o una marca di qualsivoglia genere in presenza del vostro cellulare e vedrete che la prima pubblicità che vi verrà proposta riguarderà, proprio, quell’ oggetto o quella marca di oggetti.  

Riempirsi il naso di tamponi non è la soluzione, vaccinarsi … sì.

… Ma non dobbiamo vaccinarci per ottenere un pass!  Dobbiamo farlo per noi, perché crediamo nella scienza perché confidiamo sia il modo per salvare le nostre vite. E’ ora di uscire da questo incubo e, per farlo, dobbiamo assolutamente isolare chi, coscientemente o meno, “lavori” per far sì che questo brutto sogno continui: che lo faccia per problemi a relazionarsi con il prossimo, per atavico senso di ribellione, per rifiuto delle regole … non mi interessa perché, comunque, la sua libertà finisce dove inizia la mia.

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