venerdì 22 febbraio 2019

Lega unica - vera o finta - alleata dei pentastellati.Un problema per la Nazione che non è Cinquestelle.

...ora, parlando seriamente. Se c'è qualcuno che non ha ancora capito il giochetto di Salvini e Di maio per trascinare la tragedia il piu' a lungo possibile, problema suo.  Forse il vero problema è che costui abbia - e abbia avuto - diritto di voto ma, comunque sia , basta Ministro Salvini!
Non si puo' stare "con il diavolo e con l'acqua  santa". 
Non si può rispondere alla stessa domanda "si&no".
Non si puo' dire "condivido&disapprovo".
Non si può dire "faccio&non faccio".
 Un colpo al cerchio ed uno alla botte ci può stare ma quando si esagera si perde credibilità e con essa dignità.
La Lega sta con i Cinquestelle o con il resto del mondo? Questa la domanda alla quale  vorrei corrispondesse una risposta che non fosse: "con i Cinquestelle&con il resto del mondo" ...perchè le due identità sono in leggero contrasto.

giovedì 21 febbraio 2019

Migranti fisicati e imprenditori arrestati:meno populismo.Parliamo di quel che ignoriamo

Oggi parlavo con un ragazzo che fa il bracciante e viene dalla Libia. Sono quasi dieci anni che non vede la sua famiglia, per certo è robusto, giovane e fisicato ma...Cerchiamo, per un momento, di mettere da parte l'odio razziale che ormai ci copre come una seconda pelle. Chi scappa dalla propria casa - portando, magari, con sè bimbi indifesi e affrontando il mare - non può essere il vecchio, il debole, il malato che per certo non potrebbe resistere a tale viaggio. Marco Aurelio diceva che il parere di migliaia di uomini non vale alcunchè se nessuno di loro conosce l'argomento. Noi tutti parliamo senza conoscere. Così siamo pronti ad abbracciare la causa di un imprenditore che, incensurato, sia condannato a ben quattro anni - lui ed il suo lavorante rumeno - per omicidio, facciamo nostra la storia umana solo ascoltando l'intervista rilasciata ai media dal condannato che, logigamente, cavalca l'onda emozionale. Nessuno di noi avrà potuto, ovviamente, avere accesso ai documenti processuali; nessun Giudice potrà parlare davanti ai microfoni per "giustificare" una sentenza che è, senza dubbio, ampiamente motivata negli atti; nessuno pensa che un Giudice, ben consapevole di cosa significhi il carcere, mai agirebbe con leggerezza soprattutto in una situazione dall'impatto mediatico tanto delicato...Si cavalca l'onda del populismo che impone un colpo al cerchio ed uno alla botte, amici di tutti e nemici di nessuno...fino a quando il meccanismo non andrà in cortocircuito...e, solo questione di tempo, certamente accadrà!

domenica 17 febbraio 2019

Quando la Chiesa dovrebbe tutelare se stessa.

Io credo di avere sempre difeso la Chiesa intesa, anche, come istituzione. Ho dedicato ad Essa due libri, "Ricatto alla Chiesa" e "Tenebre nella Chiesa"; ho sempre sostenuto che sia composta da uomini e, come tali, da uomini possano sbagliare; ho sempre creduto nel libero arbitrio. Non mi sono mai schierato contro quando si parlava di pedofilia perchè ho sempre addebitato la mancanza all' essere umano. Devo confessare, tuttavia, di essere rimasto assolutamente basito nell'ascoltare la notizia dell'esistenza di una fiera di "Prodotti e servizi del mondo religioso" nella quale troverebbero posto le ostie impacchettate a seconda di gusti o quanto altro, vini - piu' o meno pregiati - per la celebrazione, confessionali tecnologici. Penso che sia arrivato il momento di fare un passo indietro. La politica, financo la cultura, si sono dovute adeguare ai social ma la Fede e la Sua celebrazione non possono diventare business o, perlomeno, non in maniera tanto spudorata. E' chiaro che, attorno al sacro, vi sia un indotto, un'industria ma sarebbe il caso di mantenere, comunque, un decoro o, almeno, un limite.

lunedì 4 febbraio 2019

Le maschere.

Si avvicina il periodo di Carnevale ed ecco le maschere.

L'ignoranza manda al potere chi di essa sia capace di servirsi. La rete, internet rappresentano strumenti di guadagno clamorosi per coloro i quali li sappiano piegare ai propri interessi. In questo modo i Cinquestelle, il vuoto, controllati da chi la rete la sappia davvero controllare, sono riusciti ad arrivare al potere. Chi hanno messo come faccia? Chi non aveva alcunchè da rischiare...gente che nulla aveva da perdere. Così mi è accaduto di sentirmi ribattere che Di Maio fosse il figlio di un grande imprenditore ..., Di battista fosse il figlio di un imprenditore..., Toninelli fosse un assicuratore...Sono, in realtà, tre maschere buttate nella mischia da chi controlla tanto loro quanto i loro elettori per costruire un progetto scellerato a mezzo di chi non abbia una faccia da rischiare sfruttando la credulità di chi non abbia la cultura per discernere. Ecco, in periodo di carnevale questi sono i cinquestelle: una massa controllata da menti attente ed in grado di condizionare altre menti fragili al fine di piegare il tutto ai loro stessi interessi che, purtroppo, non coincidono con quelli dello Stato.

giovedì 31 gennaio 2019

La noia, l'inedia.

La noia, uno dei mali del nostro secolo; l'inedia, suo sinonimo, sesto dei sette peccati capitali; non uccidere, il quinto comandamento. Non entro nel merito di una sentenza, per certo giuridicamente corretta, mi voglio domandare solo cosa abbiano nel cuore due ragazzini di undici e quindici anni, due bambini, i quali possano godere della morte di un uomo a mezzo delle loro stesse mani, arso vivo. Mi voglio chiedere che razza di genitori potranno essere un domani...Racconteranno, forse, ai loro figli di quello..."sbaglio", commesso da fanciulli tanti anni addietro? Oppure finiranno sbandati, drogati magari, in preda ai rimorsi per quanto commesso? La verità è che non credo che la noia possa essere causa di tanta Malvagità e, purtroppo, non credo che il Maligno possa essere imprigionato o curato ma eliminato, cacciato. Questi ragazzi dovrebbero essere rifiutati dalla Società da ora e per sempre, cacciati come dei reietti, solo questa sarebbe la soluzione laddove possibilità di recupero non vi sia.

martedì 15 gennaio 2019

In nome del popolo italiano

Grillo fischiato ad Oxford; Salvini vestito, ora da poliziotto, ora da pompiere, ora da agente della protezione civile; Di Battista e Di Maio che gironzolano come in una trasmissione, "Milano -Roma", di qualche anno fa; Salvini e Bonafede che attendono Battisti per insultarlo... in nome del popolo italiano. "In nome del popolo italiano" un film di Dino Risi con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. L'Italia non può essere "Salvini, Di Maio, Di Battista, Grillo" perchè l'Italia è la Storia, la Cultura, l'Arte ...quella che ci invidiano da ogni parte del mondo e quella che, i quattro moschettieri, non solo non rappresentano ma mettono alla berlina. Gettare al pubblico ludibrio la nostra Cultura e la nostra Storia è un delitto epocale del quale dovranno rendere conto...prima o poi, a qualcuno.

mercoledì 2 gennaio 2019

Un ragazzo di Labor, leggendo il mio profilo, mi ha detto: "Ah...così anche tu sei andato via dal Sociale ai tuoi tempi"...La risposta racconta la mia storia...Si, sono andato via ma a testa alta!

Oggi un allievo di Labor mi ha fatto una battutina, evidentemente leggendo il mio profilo, ha notato come avessi cambiato scuola ai tempi del Liceo... "Anche tu sei stato cacciato dal Sociale!"...così mi ha detto.

Il "Sociale" è l'Istituto Sociale di Torino dal quale...Si! Sono stato cacciato in terza liceo ma le ragioni non sono quelle che immaginava il mio allievo. Non dico di essere stato uno studente modello ma, credo, poco mancasse anche se ho sempre messo lo sport quasi sullo stesso piano rispetto allo studio. Sono, piu' o meno, riuscito bene sempre in tutto, tranne che nel disegno dove, forse per il fatto di essere un mancino corretto - scrivo normalmente da sinistra a destra ma i miei appunti personali li scrivo, di mancino, da destra a sinistra - sembro davvero avere un blocco. In terza Liceo Scientifico chiusi l'anno con una delle mie piu' grandi soddisfazioni: ottenni il dieci in Matematica! Dieci in matematica allo scientifico! ...Poi nove in fisica e chimica e otto vari nelle altre materie. Non male per uno che avrebbe scelto Matematica pura o Fisica all'Università!

In tutto questo, come chiunque, avevo la mia bestia nera: il professore di disegno, tale Ovidio Bosio, il quale si era convinto che un ragazzo che andasse bene in tutte le materie, soprattutto scientifiche, non potesse non riuscire altrettanto degnamente in disegno tecnico. Io, nel mio piccolo, rimediavo ogni anno studiando come un pazzo storia dell'arte e, devo ammettere, di questo, ringrazio ancora oggi Ovidio perchè un po' di cultura in tale senso mi è rimasta. In terza liceo, tuttavia, dopo avermi beccato a tentare di copiare una tavola di disegno tecnico dai miei colleghi di un anno piu' grandi, venne in classe annunciando che..."storia dell'arte, in quell'anno, non sarebbe stata parte del programma". Et voilà...il mio consueto due in disegno non avrebbe piu' fatto media con il dieci di storia dell'arte, quindi...a settembre!

Fin qui sarebbe stato tutto regolare se non che, a Giugno, prima del termine della scuola, lo stesso professore annunciò il programma per i rimandati nel quale spiccavano tre tomi di storia dell'arte. Io, a quel punto, andai dal Preside di allora, Padre Francesco Guerello, dicendogli che, se storia dell'arte avesse fatto parte del programma io, come sempre, non sarei dovuto essere rimandato ma, se non ne fosse stata parte, non sarebbe dovuta essere materia di interrogazione all'esame di riparazione. Padre Guerello mi chiese di non "creare un caso" e mi autorizzò a scrivere testuali parole nel foglio dell'esame di Settembre: "Storia dell'arte non fa parte del programma". Io lo feci, il Preside si rimangiò davanti al professore la parola e mi costrinse a chiedere scusa ad Ovidio Bosio. Io mi rifiutai e, grazie ad un amico, già Rettore dell'Istituto Sociale, padre Piero Granzino, contattai i Padri Rosminiani.

Cosa mi ha insegnato questa storia? Che non tutto il male viene per nuocere. All'istituto Rosmini di Torino ho stretto amicizie che durano ancora oggi - così come molte nate dal periodo trascorso al Sociale - e, una su tutte, quella con il Vicario del Padre Generale, Padre Domenico Mariani...amicizia interrotta, per ora, solo dalla Sua morte. Ho avuto modo di rivedere Padre Guerello...invecchiato, stanco ma, sinceramente per quanto mi ha fatto...ha fatto ad un ragazzino di diciassette anni che credeva in lui...non mi ha mosso il minimo sentimento, tanto in bene quanto nel male: indifferenza, che, poi, è forse la cosa peggiore.