mercoledì 4 luglio 2012
Un pò di poesia si è persa
A volte, guardandomi indietro, penso, forse con un pò di nostalgia, che la mia generazione ... i quarant'enni di oggi, abbia avuto una grande fortuna: quella di potere vivere i cosiddetti "anni 80" ... che certamente presentavano un fascino ed una poesia che oggi si sono un pò persi.
Chi si ricorda l'emozione, la novità, l'entusiasmo del primo lancio dello Space Shuttle? ... Era il 12 aprile 1981 ... io avevo otto anni ma qualcosa ancora conservo di quei momenti: la grande televisione in salone davanti alla quale giocavo con una palla di gomma da solo a calcio mentre la guardavo ...ad esempio.
Già l'81 ... poco prima l'attentato a Reagan ( era il 30 marzo 1981) e poco dopo quello a Papa Wojtyla ( era il 13 maggio 1981). Ecco ... Papa Wojtyla penso sia una "presenza" da mettere nel cosiddetto "scrigno delle cose da salvare". Ero piccolo quando salì al soglio pontificio, il 16 ottobre del 1978, avevo cinque anni e non ricordo molto di quel giorno ma so bene cosa ho fatto il 2 aprile 2005, giorno della Sua morte: ero in macchina in autostrada e, come molti, stavo attaccato alla radio per sentire gli ultimi notiziari. Quando venne data la notizia dovetti fermarmi e piansi a lungo, come se mi fosse mancato un affetto diretto e, probabilmente, proprio questo è stato ... perchè quel Papa è riuscito ad entrare nell'anima della gente, anche di quelli che, come me, non hanno mai avuto la fortuna di conoscerLo direttamente.
La nostra generazione ha potuto ammirare il genio di Maradona ed il gol, non a caso dichiarato unanimenmente il piu' bello di tutti i tempi, fatto agli inglesi nei quarti di finale dei mondiali dell'86 ... non certo per errore Diego è stato eletto da un sondaggio popolare FIFA il migliore giocatore del secolo nel 2000!
Poco tempo fa lessi uno splendido articolo di Gramellini sulla Stampa, mi pare fosse fine aprile, intitolato "Perchè Messi non è Maradona" ... non c'è nulla da aggiungere, Messi non è Maradona e noi, solo noi, lo abbiamo potuto vedere palleggiare con le arance!
Certamente i computer, i cellulari, ci hanno semplificato la vita ... io per primo non potrei scrivere nè lavorare godendomi al contempo le bellezze dei posti magnifici che la nostra Italia ci sa regalare senza "l'ausilio" della tecnologia ma ... un pò di poesia per strada si e'persa ... Anche nel cinema che da sempre è stato palestra per la sperimentazione di tecniche sempre più avveniristiche un certo tocco non c'è più: sarà bello Mission Impossible ma io continuo a preferire i film di Bud Spencer e Terence Hill, Totò ed Alberto Sordi.
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Gli anni 80...
RispondiEliminaPenso che i quarantenni di oggi fossero troppo giovani per goderne a pieno gli eventi.
L'auspicio è di non esser troppo vecchi per godere della nuova ondata di benessere che, necessariamente (non si sa quando), verrà.
Mariano ... pensi sempre positivo! Si, credo anche io ci sarà, dovrà ... dovrà esserci ... per forza a meno che il mondo si fermi. "Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni" ... così ... o pressapoco così ... sono andato a memoria ... diceva Einstein. L'augurio per tutti noi è sempre che il buon senso prevalga sulla rabbia perchè con quella non si crea che distruzione...e, forse, non si va da nessuna parte.
RispondiEliminaIl mio desiderata è che la cultura diventi globale e porti la gente a convivere pacificamente e spero non sia una chimera irraggiungibile, come quarantenne posso dire che forse la nostalgia è per i nostri vent'anni ed è giunta l'ora di fare un primo saldo di quello che abbiamo combinato in questo quasi mezzo secolo.
RispondiEliminacomplimenti per il blog
Grazie per i complimenti ... ma li dobbiamo fare al nostro comune amico Gianni Testore ... è lui l'artefice! condivido pienamente il pensiero "pacifista" ... anche se, tastando la rabbia del momento, pare, purtroppo, quasi anacronistico...Fare un bilancio della propria esistenza credo sia doveroso per ogni persona...a qualunque età ed in qualsiasi momento della propria vita. Penso ci siano dei momenti in cui sia necessario fermarsi, non per perdere tempo, bensì per pensare, guardarsi indietro, riflettere.
RispondiEliminaHai dimenticato John Patrick e Albertone!! Quando li rivediamo due cosi`?
RispondiEliminaIntendi Mc Enroe e Tomba?
EliminaHai ragione! Nel cassetto dei ricordi vanno messi anche loro!
Mc Enroe ... 77 tornei di singolo e 77 di doppio vinti!!! Un record che dura ancora e Tomba ci ha fatto sognare! Mi ricordo che anche al liceo si fermavano le lezioni per vederlo. Si, concordo ... difficile trovarne altri due così!
Se Mc Enroe avesse avuto la testa di Lendl o Federer avrebbe ammazzato il tennis per dieci anni almeno!
Leggo il tuo blog passando dal sito. Ho acquistat9o "la scelta" perche'mi ha colpito la copertina. L'ho letta in una notte. Figata!un viaggio allucinato ma con una ragione. Cosa compro per primo ora? Dove trovo i tuoi libri?
RispondiEliminaRoberto o Roberta? Ciao comunque...Una domanda mi permetto di fartela io ...di dove sei? Il fatto che tu abbia trovato in libreria "La scelta"mi rende felice! ...Pendavo fosse ormai...passata...Si, concordo con te ma al 50%:e' un viaggio, e'vero ed il termine mi piace. Apprezzo meno, invece, la definizione di"allucinato". Ho sempre creduto che la razionalita' ed il controllo di se stessi siano valori fondamentali.Vai per gradi e compra "Ricatto alla Chiesa".
RispondiEliminaMario, come hai ragione..gli anni '80, per quelli della nostra generazione sono stati gli anni dell'imprinting...per me personalmente hanno significato passare dagli 8 ai 18 anni...quando penso a quel periodo non posso fare a meno di entrare nel vortice della malinconia...sarà perchè tra qualche settimana passo agli 'anta? Forse sì...ma resta il fatto che alcune pietre miliari della nostra vita e non solo sono state poste in quel decennio...e che le emozioni di quel tempo avevano il gusto della scoperta...caro Mario, rimanendo nello sport voglio ricordare il Mundial 1982 che ancora oggi mi fa venire la pelle d'oca a rivedere su youtube i filmati con la cronaca di Martellini...oppure, passando al cinema, riesco ancora ad avvertire quella emozione fanciullesca data da pellicole memorabili - magari viste per la prima volta in quelle ormai scomparse sale da 1000 posti- che anche oggi a 30 anni o poco meno di distanza rappresentano un "cult"...per non parlare poi delle prime inimitabili serie TV importate dagli U.S.A. o di quelle nostrane (mi viene in mente La Piovra) che divennero un fenomeno sociale...senza contare che per noi (correva l'agosto del 1986) è iniziata la nostra amicizia quasi trentennale.
RispondiEliminaPotrei continuare a rovistare nel prezioso baule dei ricordi e delle emozioni ma mi fermo qui...altrimenti diventa il Nostalgy Blog))
Ciao Gabriele!
RispondiEliminaSai, a volte, pensando a quegli anni mi vengono in mente le parole di una canzone dei Nomadi: "...e per giocare,un aquilone, un gesso bianco, il vecchio muro. Bastava niente per sorridere, una bugia per sentirsi grandi...".
Il nostro bello, parlo di te e me visto che ci conosciamo da appena una trentina d'anni... credo sia proprio quello di essere rimasti come allora.
In fondo anche oggi è sufficiente un pallone per divertirci e sparare due scemate per ridere...praticamente come trent'anni fa...solo che a quel tempo dicevano che eravamo molto maturi per la nostra età...e oggi?
Beh, per me vale giustificazione del segno zodiacale: sono gemelli...un eterno bambino!
Ps: ti ricordi le risate al cinema a Milano Marittima?
Ciao Mario. Scorrendo casualmente il tuo sito ho visto le copertine dei libri e keggendo le prefazioni ed i commenti ho visto che in uno Ricatto alla chiesa parli di futurismo. Sono appassionato di arte. Puoi indicarmi come sapere qualcosa di piu'sui futuristi? Grazie.
RispondiEliminaCiao Matteo.
RispondiEliminaIl contatto che ti posso dare è quello del dott.Luca Bochicchio dell'università di Genova.
luca.bochicchio@unige.it
Ciao Mario. Ho comprato Tre bravi Ragazzi da Fogola aTorino.C'e' una foto molto bella, una della Mole e una di uno stambecco. Si possono trovare in commrcio? Cristiano C
RispondiEliminaCiao. Tutte le foto sono di un caro amico,Simone Eydallin che di professione fa l'istruttore nazionale di sci alpino ed il fotografo per passione...e' davvero molto bravo ed ha una quantita'incredibile di foto di animali...stambecchi, cervi, camosci, marmotte...per non parlare dei paesaggi!!La mail di Simone e': simo.eydallin@gmail.com
RispondiEliminaL'unica foto non di Simone e'l'altra che ti e'piaciuta:la mole. Quella e'di mia moglie.
Grazie.ciao.
Nei tuoi libri parli sempre di sport.
RispondiEliminaCosa ne pensi del caso del marciatore italiano dopato?
Grazie
Buonasera Riccardo.
RispondiEliminaCredo semplicemente che sbagliare sia umano.
Francamente mi e'parsa eccessiva la drammaticita' dell'annuncio data dal telecronista con voce rotta dalla disperazione. Penso che si sia guardata la situazione unicanente dal punto di vista decouberteniano della lealta'sportiva...per carita'importante! Si e' pensato solo all'aspetto della frode,della mancanza di lealta'...del cattivo esempio ...ma pochi o nessuno hanno inquadrato quello che , a mio avviso, rappresenta il fulcro del problema: il dramma di un ragazzo lasciato forse solo e comunque non capace di sopportare il peso della notorieta' e, probabilmente, non in grado di trovare altri valori nella vita al di fuori della vittoria e della celebrita'.
I ritmi odierni dello sport sono serrati, a volte eccessivi...difficilmente sostenibili magari:credo che il nostro marciatore non abbia voluto frodare alcuno ma unicamente sopravvivere ad un sistema che lo stava divorando.
Che abbia commesso un errore e'evidente ed inconfutabile ma il vero danno certe azioni lo portano, negli anni, a chi le compie:voglio dire che, anche non fosse stato scoperto e non si fosse parlato di"furto sportivo" "mancanza di lealta'" e quanto altro le conseguenze fisiche ed il dramma del gesto sarebbero comunque rimaste.
Questo vale per tutti coloro che hanno deciso di percorrere la medesima strada e, solo apparentemente, sono stati piu'fortunati.
Ho letto Ricatto alla Chiesa. Lo trovo quanto mai in tema con quanto e'avvenuto ultinamente:l'arresto del maggiordono del Papa.Avete letto? Parla di male e corruzione nella chiesa! Che la risposta possa essere nel tuo libro?
RispondiEliminaCara Anna,la mia risposta e'fantasiosa...a dir poco.
RispondiEliminaL'idea di uno scambio di identita'puo'stare in un film o in un libro ma forse e'leggermente eccessiva nella realta'.
Posso risponderti con una mia ferma convinzione:la Chiesa e'fatta di uomini che,come tali,possono sbagliare.
Senza dubbio quando a cadere in tentazione o peggio sono persone che noi consideriamo dei punti di riferimento o delle guide...beh...la cosa ci colpisce maggiormente!
Proprio per questa ragione,credo tuttavia esistano anche persone il cui unico interesse sia "creare il caso"..."cercare lo scandalo".
Io credo a tutto ma diffido degli eccessi per questo tutta la vicenda mi lascia perplesso ma non incrina la mia fede e la mia fiducia nella gran parte degli uomini di Chiesa.
Sono d'accordo su ogni cosa. Vorrei comunque esprimere,da genitore di un ragazzo mandato con sacrifici in una scuola di preti che chi come me crede ad un certo tipo di educazione e'sicuramente piu'deluso da certi, chiamiamoli,pettegolezzi che in ogni caso insinuano il dubbio.
RispondiEliminaCaro Antonio,
RispondiEliminahai usato,credo a proposito,due parole che esprimono tutto il mio pensiero:"pettegolezzi"e "dubbio".
A tutto questo aggiungerei:"buona fede".
Temo che,purtroppo,questa non esista in chi insinui con il solo scopo di "creare il caso".
Attaccare la Chiesa puo'essere facile poiche'Essa ha molti nemici(che fanno sempre onore al giorno di oggi)ed e'esposta.
Io stesso ho studiato dai Rosminiani dei quali serbo uno splendido ricordo come educatori.
Padre Domenico Mariani, che mi ha risposto in occasione di altri articoli,e'per me un punto saldo e di riferimento che Dio solo sa cosa faro'quando la Vita ci allontanera'.
Ho appena concluso Ricatto alla Chiesa e vorrei leggere Tre bravi ragazzi.
RispondiEliminaPrima devo porre una domanda:come ti poni di fronte a situazioni quali preti pedofili ed altre che hanno colpito la chiesa in questi tempi?
Caro Venanzio, tu hai chiamato in causa il mio terzo libro, Tre Bravi Ragazzi ed io parto proprio da qui per risponderti.
RispondiEliminaLa mente umana,al pari di qualunque altra parte del nostro corpo,si puo'ammalare,cosi'ci insegnano medici e medici psichiatrici.
Credendo io che la Chiesa sia fatta di uomini ma non da essi questi episodi mi rattristano ma non fanno vacillare la mia fede in Dio.
Buon giorno.
RispondiEliminaAnche io ho letto Ricatto alla chiesa ed ho trovato molti spunti religiosi.
Voglio raccontare la mia esperienza.
Io sono sempre stato comunista e lontano dalla chiesa.
Qualche tempo fa dovetti andare ad un matrimonio ed il prete dall'altare durante la predica disse che Gesu'era stato l'unico vero comunista della storia.
Da allora vado in chiesa e credo.
Spero che la mia esperienza possa servire.
Buona sera Antonio.
RispondiEliminaCome avrai capito,se hai letto i miei articoli,io credo in Dio e nella Chiesa,ragione per la quale non posso che essere felice del fatto che tu ti sia avvicinato ad Essa.
Non condivido,tuttavia,quanto affermato da quel sacerdote:penso che sia un luogo comune ma,cosa piu'grave,un falso storico ed ideologico segno di poca onesta'intellettuale.
Gesu'Cristo non era uomo di sinistra ne'di destra, Gesu'Cristo ha detto "il mio regno non e'di questo mondo".
Egli amava indistintamente senza discriminazione alcuna.
Buona notte. Mi farebbe piacere sapere cosa ne possa pensare uno come te,che da quanto leggo nei tuoi libri,non ha un'ottima opinione dei Gesuiti sulla figura del Cardinale Martini.
RispondiEliminaBuon giorno Alessia.
RispondiEliminaTengo a precisare alcuni punti.
Io ho studiato all'Istituto Sociale di Torino (lo stesso del Cardinale) dalla prima elementare fino alla terza liceo scientifico compresa.
Il mio ricordo dei Gesuiti è quello di severi ma ottimi educatori; purtroppo ho avuto una brutta esperienza educativa con l'allora Preside che ha lasciato il segno ma che reputo assolutamente personale.
Per essere specchiati la vicenda è la seguente: ero un'ottimo studente e mi dividevo tra scuola e sport, nel Liceo Scientifico ero l'unico ad avere raggiunto il 9 in matematica e fisica e voti che non andavano sotto il 7 nelle altre discipline.
L'unico mio problema era disegno, dove, con tutta la buona volontà proprio non riuscivo benchè rimediassi ampiamente con storia dell'arte in modo tale da non essere mai rimandato.
In terza appunto, il professore di disegno disse che quell'anno storia dell'arte non avrebbe fatto parte del programma...io dissi..."ok, saro' l'unico caso di cretino rimandato solo di disegno e con tutti 7,8,9 nelle altre materie."
Così fu...solo che come regalino per i rimandati il professore di disegno decise di dare anche tre bei tomi di storia.
Io andai semplicemente dal preside dicendo che, siccome storia dell'arte non era parte del programma durante l'anno non lo sarebbe dovuto essere nemmeno a settembre...per questa ragione, se fosse uscita la domanda io avrei scritto"non fa parte del programma".
Il preside, probabilmente credendo che non lo avrei poi fatto, mi diede, a giugno l'autorizzazione a scrivere quella frase.
Purtroppo quando lo feci a settembre si rimangiò la parola datami sostenendo di non avermi mai autorizzato a scrivere quella frase . Venni promosso ma sarei stato costretto a scusarmi con il professore di disegno: non avendo niente di cui chiedere scusa decisi di andarmene.
Fatto ancor più grave, quando dopo qualche mese, tornai per salutare i miei compagni (dopo una vita passata al Sociale) e venni fatto regolarmente entrare dal portinaio e dal padre che sorvegliava l'accesso alle aule...lo stesso preside mi cacciò come un appestato di fronte a tutti...fortunatamente i miei ex compagni e professori uscirono per salutarmi.
Il mio ricordo negativo, come capirai, è legato alla figura di questo padre...
Per quanto riguarda il Cardinale Martini, posso solo dirti di essere molto dispiaciuto del fatto che non sia stato il successore di Giovanni Paolo II.
Mi piaceva come persona, come figura e come teologo...così come apprezzo i Gesuiti, la loro cultura ed il loro rigore.
Comunque non tutto il male viene per nuocere...l'avere abbandonato l'Istituto Sociale mi ha portato a conoscere i Padri Rosminiani ( gli ultimi due anni li ho passati, infatti, all'Istituto Rosmini di Torino)...dei queli serbo uno splendido ricordo ed un'amicizia unica e speciale con il Vicario del Generale, padre Domenico Mariani.
Vorrei mandare i miei figli a scuola dai Rosminiani. Abitiamo a Perugia.I bimbi hanno oggi 5 e 4 anni. Non avrei preclusioni per un collegio. Mi saprebbe indicare il piu'vicino?
RispondiEliminaLorena.Perugia
Caro Mario,
RispondiEliminapurtroppo le circostanze religiose e civili in Italia sono tali che abbiamo dovuto chiudere i collegi e le nostre scuole: rimane a Domodossola la Scuola alberghiera nostra e il Liceo delle Scienze umane delle nostre Suore; a Stresa teniamo il convitto della Scuola Alberghiera statale; a Isola Capo Rizzuto c'è la scuola parrocchiale (elementare e Media) tenuta dai nostri Padri.
In Inghilterra esistono ancora il Collegio per bimbi di scuola elementare di Grace Dieu (Co.Leicester) e il Collegio di Ratcliffe per scuole superiori (Syston, Leicester, LE7 4SJ).
Non ti scrivo di nostre scuole in Venezuela, Tanzania e Auckland (Nuova Zelanda) perchè credo proprio che siano fuori dai tuoi interessi.
Ti saluto cordialmente.
D.Mariani.
QUESTA E'LA RISPOSTA MANDATAMI VIA MAIL DA PADRE DOMENICO MARIANI CHE LE PUBBLICO.
Ho studiato a Domodossola e serbo un bel ricordo dei Padri Rosminiani. Attualmente vivo a Torino e mi spiace moltissimo che l'istituto Rosmini abbia chiuso.
RispondiEliminaGiuseppe.
Spiace molto anche a me. Vi ho passato solamente due anni...la quarta e la quinta liceo scientifico...poi,come ho detto,ho serbato una grande amicizia con il Padre Rettore. L'educazione ricevuta,pero',me la porto dentro. Se non avessi incontrato Don Mariani mi sarei allontanato dalla Chiesa...sbagliando.
RispondiEliminaChe ne pensate del fatto che il Papa non sia andato ai funerali di Martini?
RispondiEliminaIo sono stupito.
E'prassi che il Papa non presenzi ai funerali dei Vescovi anche per non creare precedenti.
RispondiEliminaHa inviato il Suo Vicario con un messaggio.
Se non vado errato il tema dell'eutanasia e'stato da te toccato in Ricatto alla Chiesa. Mi pare la tua posizione fosse favorevole.
RispondiEliminaDipende...quando si tratta di accanimento terapeutico su un fisico ormai per certo condannato e quando "la fine"e'presente ma viene forzatamente e forzosamente posticipata con il solo risultato di prolungare immani sofferenze,allora e solo in questo caso ritengo sia opportuno gettare la spugna..
RispondiEliminaDiversamente credo valga sempre la pena vivere accettando attimo per attimo il bello ed il brutto della nostra esistenza. Reputo,tuttavia,che la volonta'del malato debba essere rispettata...sempre anche se di opposto avviso.
Ho un grosso punto interrogativo nei casi di coma irreverdibile:staccare la spina,si/no? Non lo so.Immagina la tortura di essere sdraiato in un letto con un fastidio,magari anche solo un semplice prurito e non potere liberarsene...si avverte qualcosa nel coma?Nemmeno a questo so rispondere.
In sostanza:sono un semplice uomo come te ed ho le stesse tue risposte...non ne hai?Nemmeno io!
Sara'anche la mia una posizione forte ma io paragono l'eutanasia all'omicidio o al suicidio.Dipinde da dove la si guarda
RispondiEliminaMi pare una posizione un pò estrema.
RispondiEliminaIl suicidio è un atto a volte di disperazione, a volte di codardia, a volte di coraggio...si, di coraggio...perchè da qualsiasi ottica si guardi la questione credo che premere un grilletto, saltare nel vuoto o calciare una sedia sapendo che da quell'atto non si tornerà indietro,richieda molto coraggio... che può anche nascere dalla disperazione. Tanti vedono unicamente un aspetto di vigliaccheria in tale gesto...ritengo siano persone molto, troppo forti ed intransigenti sia con se stessi che con gli altri...beati loro! Io sono più portato a credere che il nostro cervello, come qualsiasi altra parte del corpo, possa ammalarsi e, quando ciò accade, per un esaurimento, una depressione o qualsivoglia altro problema, si possa essere spinti a commettere gesti anche estremi dei quali, magari, non si ha la piena coscienza.
Paragonare l'eutanasia al suicidio o all'omicidio mi appare semplicistico: certo non spetta a noi decidere della vita o della morte di un'altra persona ma il killer toglie la vita a chi, al contrario vorrebbe vivere ed il suicida decide di lasciare questo mondo anche magari quando tutto sembra andare per il verso giusto...nel caso della "dolce morte" come viene definita, si tratta di accompagnare alla fine un uomo od una donna che non hanno più speranze di sopravvivenza se non con innaturali aiuti da parte di macchinari che non consentono loro di vivere bensì di vegetare. Come ho detto non sono favorevole nel caso in cui vi sia anche solo uno spiraglio di possibilità di guarigione!
Ciao Mario. Sono un cinquantenne tutore di un fratello gravemente disabile che temo dovro'occompagnare attraverso un lunghissimo calvario. Questa sera hanno dato Continuavano a chiamarlo trinita' con Bud Spencer e Terence Hill.Seguo il tuo blog ed ho pensato di scriverti. Perche'non provi tu a riportare un po'di quella poesia.Sono certo che ci riusciresti.
RispondiEliminaCiao "anonimo".Si l'ho visto anche io!Grazie per l'incoraggiamento!In bocca al lupo per tutto. Mario.
RispondiEliminaPs:quei due sono stati dei geni veri.Sono riusciti a fare dei film che sono dei cartoni animati,belli per adulti e bambini.
A quando il prossimo libro?Ne hai uno in cantiere?
RispondiEliminaGiusto....notizie? A quando il prossimo?
RispondiEliminaCiao. Si, ne ho in cantiere uno, sempre un triller, un progetto un pò particolare...diciamo tra realtà e fantasia...ma sarà pronto non prima di un anno!
RispondiEliminaGrazie!
Si puo'sapere qualcosa in piu'?Sempre lo stesso editore?
RispondiEliminaNon lo so ancora. Lo sto scrivendo insieme ad un commissario di polizia...una storia vera romanzata...
RispondiEliminaSi potrebbe sapere cosa riguarda?una banda?un killer?Lorenzo 88
RispondiEliminanon vedo l'ora che esca!Perche'non inizi a publicizzarlo?
RispondiEliminaForse e'ancora presto...
RispondiEliminaLa pubblicita'e'l'anima del commercio, Mario! Tere.
RispondiEliminaOggi sono andato in libreria a comprare Tre bravi ragazzi. 500pagine!devo darmi da fare. Vorrei scrivere anche io un romanzo. Ho ventotto anni e sono laureando in lettere a Torino. Hai dei consigli?
RispondiEliminaUno su tutti. Concentrati sulla laurea poi, se vorrai,ricontattami e parleremo del tuo romanzo.
RispondiEliminaDevo chiederti una cosa. Nella scelta il legame tra la prima e la seconda parte e'la reincarnazione?Ho capito bene?Tu ci credi?Guglielmo.
RispondiEliminaRisposta complessa. Tendenzialmente ci credo a patto che reincarnarsi non significhi rinascere nel corpo di una scimmia,una vacca o altro bensi'mantenere la propria identita'fisica e psichica di anima e corpo in una nuova realta'che possa essere il frutto di quanto seminato nella precedente.
RispondiEliminaQuesta posizione implicherebbe,a mio parere,forse,una predestinazione.Sbaglio?Guglielmo.
RispondiEliminaGuarda Gugmielmo, queste sono posizioni molto complesse. Oggi sono stato al funerale di una persona molto cara ed ultraottantenne;il sacerdote ha parlato di vita eterna ben distinguendoi l'anima dal corpo e dallo spirito.La mia posizione e'questa:sono troppo piccolo per pensare di poter sapere o di aver compreso. Posso solo dire che la terra dove viviamo appartiene al Sistema solare, il Sistema solare e'uno dei milioni di miliardi di sistemi esistenti appartenenti ad altrettanti milioni di miliardi di Galassie simili(per quel niente che ad ognuno di noi e'dato di sapere) alla nostra. Bene,io ritengo,anche solo per il calcolo delle probabilita',che sia assurdo ritenere che la nostra sia l'unica forma di vita esistente. Un sacerdote,un giorno, mi disse che la Chiesa stessa non puo'negare la Reincarnazione a patto che essa si consideri come rinascita dell'uomo nella sua identita'di corpo,anima e spirito:l'uomo deve rinascere nella sua identita'in una condizione che potrebbe condiderarsi catarsi,premio o condanna di quanto fatto nella vita precedente. A me piace e conforta pensare questo anche perche'perfino il nostro Credo parla di «comunione dei morti e vita del mondo che verra'».
RispondiEliminaPerdona Mario ma,a mio parere,questa posizione implica accettare il principio della predestinazione.
RispondiEliminaBuona sera Giorgia. Comprendo quello che intendi ma mi permetto di dissentire. Per «predesinazione»non intendo differenze derivanti da diverse condizioni di nascita:se cosi'fosse tutti saremmo dei predestinati. Io, questa ameno e'la mia personalissima posizione, reputo si potrebbe parlare di predestinazione unicamente se ammettessimo che esista una vocazione intrinseca al bene od al male tale da condizionare il comportamento di un uomo non permettendo,in pratica di prendere decisioni libere...come tale di scegliere.
RispondiEliminaSono parzialmente d'accordo ma come negare il fatto che le condizioni di nascita possano condizionare la nostra vita.
RispondiEliminaCiao Gaetano, certo che le condizioni di nascita possono condizionare I comportamenti umani ma credo,tuttavia,che la ricerca del Bene o del Male sia qualcosa di piu'complesso e comporti una scelta autonoma rispetto ad esse. Forse determinate situazioni potrebbero essere considerate delle prove ma il Libero Arbitrio non potrebbe esistere nemmeno come concetto astratto se non esistessero le tentazioni.
RispondiEliminaCome definiresti il libero arbitrio? Rudy
RispondiEliminaCiao Rudy. Direi che e'la suprema possibilita'concessa all'Uomo di redimersi e liberarsi dal peccato originale.La facolta'di scegliere tra il Bene e la Sua assenza.
RispondiEliminaQuindi anche tu qualifichi il nale come assenza di bene?
RispondiEliminaSi. Questa e'la definizione che darei del male.
RispondiEliminaQuindi il Male non esisterebbe di per se'ma solo in contrapposizione al bene?
RispondiEliminaIl male ontologicamente non esiste. Esso e'un'assenza; come dire..le tenebre sono assenza di luce.
RispondiEliminaQuindi non fare del bene significa fare del male?
RispondiEliminaSignifica "astenersi dal fare del bene", non necessariamente fare del male. Direi essere come "coloro che vissero senza infamia e senza lode", Gli Ignavi che Padre Dante mise nel Canto III dell'Inferno.
RispondiEliminaPerche'Dio permette il male, allora?
RispondiEliminaTorniamo al principio del libero arbitrio. Dio avrebbe potuto creare l'uomo senza peccato ed impedire al male di manifestarsi ma l'uomo non sarebbe stato libero. Dio ha creato l'uomo libero e come tale...libero di peccare e scegliere anche il male.
RispondiEliminaForse ci fosse una certezza del dopo la scelta sarebbe piu'facile!Teresa
RispondiEliminaMa le scelte non devono essere facili!
RispondiEliminaAffinche'nessuno nasconda il bambino che ha in se'...a tutti, Buon Natale.
RispondiEliminaTornando agli argomenti iniziali,leggevo quanto hai scritto in termini di poesia e su Diego Armando...oggi Messi ha vinto il quarto pallone d'oro ma...quanti ne avrebbe vinti Maradona tra il periodo di Barcellona e Napoli se anche all'ora fosse stato possibile assegnarlo a giocatori extracomunitari? Non dimentichiamo che Diego non l'ha mai vinto perché non potevano assegnarglielo...come hai già tu in precedenza ricordato! Omero Napoli
RispondiEliminaQuello che ha fatto Maradona nel calcio rimarra'per sempre,il resto no!
RispondiEliminaConcordo sul fatto che Maradona abbia scritto la storia del calcio ed era anche una brava persona. Un aneddoto:a Natale spediva una cartolina di auguri a tutti i giocatori.
RispondiEliminaIl Barcellona ha perso con il Bayern e sarebbe stato lo stesso con Messi in campo. Lui non fa squadra, segna ma non fa segnare...Maradona era di un altro pianeta anche a livello umano. Giacomo
RispondiEliminaCosa ne pensate di questo Papa?Secondo voi era un esorcismo quello che ha praticato ieri?A me personalmente piace.Semplice ma vero.Salvatore
RispondiEliminaA me piace. Non occupa le prime pagine e fa poco notizia. Non viaggia molto ma sta riportando la Chiesa a quella semplicita'della quale c'era tanto bisogno.
RispondiEliminaRicollegandomi al titolo del tuo articolo devo darti ragione e pensare a tutto quanto mi gira intorno...la vecchia 500 che non ha niente a che vedere con quella di oggi,il maggiolino idem,le partite della domenica,le nostre citta'. Mi chiedo se ci sia qualcosa che si salvi. Domenico
RispondiEliminaPer quanti di voi hanno sky voglio segnalare che a national geographic hanno fatto vedere i piu'grandi dello sport:senna,navratilova,maradona,mc enroe. Ndr:1984 mc enroe raggiunge 13 titoli...mai cosi'nessun altro!Doriana.
RispondiEliminaTerence Hill e Bud Spencer..quelli erano tempi, quando tutti stavano con gli ippopotami! Salvo
RispondiEliminaIo seguo il calcio da sempre. La mia classifica di tutti i tempi?Maradona, Pele',Di Stefano....Messi paragonato a Maradona? Ma dai siamo seri!!!
RispondiEliminaConcordo!
RispondiEliminaE siamo al 2014 ma ci pensate che per noi, ragazzi dell'86 il 2010 era l'odissea dello spazio?Alex
RispondiEliminaPer fortuna tra tante porcate danno ancora i film di Bud Spencer e Terence Hill.
RispondiEliminaGiovanna
E questa sera rete4 ha dato piu'forte ragazzi!Che bello!!!per noi ragazzi dell'82!Davide
RispondiEliminaRicordo quei film come una delle poche cose che mi abbiano unito a mio padre. Come diceva lei ridevamo tutti e due.Daniele Rossinilli
RispondiEliminaChi si ricorda la canzone di barbarossa Ho messo tra le cose da salvare?
RispondiEliminaVorrei la tua opinione sulla morte di quel ragazzo sotto la croce dedicata a Giovanni PaoloII, se hai letto l'articolo su La Stampa di Gramellini lui ne faceva unicamente un fatto incuria umana. Io credo che niente venga a caso e non me la spiego. Antonio Di Santo
RispondiEliminaBuona sera Antonio. Si ho letto tanto la notizia quanto l'articolo di Gramellini. Concordo in pieno con te. Non so dare una spiegazione ma sono, dentro di me, assolutamente convinto che non esista il caso...soprattutto in certe situazioni. Che possa essere stato un segnale, che fosse per il bene di quel ragazzo, che la sua vita dovesse finire li'e farlo sotto la Croce del Cristo dedicata al Papa da lui amato fosse il piu'bel premio per quel ragazzo...non possiamo saperlo.Per certo rimettere il tutto ad incuria umana nella manutenzione, nel caso della perdita di una vita, ritengo sia sempre limitativo...in questo caso ancor di piu'. Grazie
RispondiEliminaCaro Mario, per tornare sul tema della poesia. La gara di moto gp oggi con Valentino Rossi in testa per tanta gara e secondo alla fine mi pare che abbia restituito tanta poesia.
RispondiElimina