martedì 4 settembre 2018

La formula 1 è uno sport di squadra.

Io sono italiano e sono un'italiano appassionato di sport automobilistici, come tale avrei il grande desiderio di leggere, un domani, della ripresa di Michael Schumacher e di un mondiale vinto da una "rossa". La Formula 1 è, comunque, uno sport di squadra: quanti mondiali sono stati decisi dai "gregari" prima ancora che dalle prime guide? Ricordo tra tutti Gerhard Berger, al quale anche l'immenso Ayrton Senna deve molto. Ho trovato logico lo stupore dello stesso pilota Mercedes Lewis Hamilton riguardo al comportamento tenuto da Kimi Raikkonen durante la partenza del Gran Premio di Monza di domenica scorsa. Un vero gioco di squadra avrebbe portato alla logica conseguenza di chiudere verso destra lasciando il corridoio libero al compagno di squadra in lotta per il titolo il quale, molto probabilmente, sarebbe fuggito in una cavalcata solitaria. Kimi, invece, ha pensato bene non solo di chiudere la porta a Vettel ma di rallentarlo addirittura permettendo l'affiancamento di Hamilton. Risultato: errore di frustrazione di Vettel ma, credo, troppo pochi abbiano parlato del mancato gioco di squadra...ammesso che ve ne sia una, purtroppo.

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