L’equitazione è uno sport assolutamente particolare poiché compagno
di avventura è un essere vivente ed è un’attività che si può praticare in
assoluta solitudine. Essendo classificato
tra “gli sport non di contatto" nell’ ottica di una, speriamo non troppo
lontana, ripartenza sono certo che lo sport equestre possa essere uno dei primi
a risorgere; non dobbiamo, tuttavia
scordare due componenti, in questo particolare momento storico decisamente
importanti, riguardanti la sicurezza. Si! La sicurezza! Non possiamo scordare
il fatto che l’equitazione sia uno sport potenzialmente pericoloso e non
sarebbe certo questo il momento migliore per farsi male così come non possiamo
sottovalutare il fatto che per rivedere i nostri cavalli dovremo accedere a
strutture. Noi tutti, dunque, dovremo essere “cavalieri del buon senso”
rispettando indicazioni precise di accesso ai circoli esattamente come, in un’azienda,
verranno rispettate le precauzioni imposte dal legislatore. Se necessario potremmo
anche scoprire un nuovo modo di approcciarci al nostro sport pensando, ove lo
ritenessimo più sicuro, magari di non montare ( almeno fino a quando la
situazione negli ospedali si manterrà critica) ma di accudire il nostro cavallo
costruendo o ricostruendo un rapporto a terra con l’animale. Dovremo, poi,
rammentare di essere uomini e donne responsabili verso se stessi e verso gli
altri mantenendo comportamenti che verranno richiesti all’ interno delle
strutture, comportamenti che saranno dovuti nell’ ottica della prevenzione e del
rispetto della salute nostra e di chi in quelle strutture vi lavora. Credo che
se saremo “cavalieri del buon senso” il nostro meraviglioso sport potrà
ripartire!
Nessun commento:
Posta un commento