martedì 29 maggio 2018

I film di Bud Spencer e Terence Hill con mio papa'

Questa sera, dopo un periodo abbastanza pieno nel quale sono stato costretto ad interrompere la stesura del mio nuovo romanzo causa Salone del libro di Torino, Piazza d'armi e Piazza di Siena, stavo per rimettermi a scrivere,anzi, a rileggere i primi undici capitoli già scritti. Come spesso mi accade, lavoro con la televisione accesa e l'audio spento, una abitudine dai tempi dell'Università. L'occhio si è posato su un fiLm di Bud Spencer e Terence Hill dei primi anni ottanta, "Nati con la camicia" e non ho saputo resistere: ho spento il computer, alzato l'audio e guardato il film. L'avro' visto almeno trenta volte, se non di piu', eppure, da poco tornato da una trasferta romana, ricordo i tempi in cui Toto', Alberto Sordi, Bud Spencer e Terence Hill mettevano d'accordo grandi e piccini. Ridevo, con mio papà, delle medesime battute che erano capaci di rubare un sorriso ad un bimbo di nove anni e ad un adulto di quasi cinquanta e, sono certo che, anche se ora non abitiamo piu' insieme, mio papà starà guardando lo stesso film ripensando alle stesse cose e sorridendo. Oggi non capita! Adulti da una parte, bimbi dall'altra, nelle tavolate dei ristoranti, nei cinema, davanti alle televisioni. Forse questa è la ragione per cui, tornato a Torino da appena un giorno, rimpiango la Capitale: Roma è sempre Roma, la sola città al mondo capace di fermare il tempo!

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