mercoledì 9 maggio 2018

L'anarchia non mi è mai piaciuta.

La laurea uno stile di vita? Perchè no? Ormai sembra che tutti possano fare o avere qualunque cosa tanto non conta la struttura sulla quale il blasone si appoggia, conta il blasone. Si puo' essere un politico, un imprenditore, un giornalista, un opinionista, uno scrittore ma il titolo alla base, dottore, avvocato, notaio, ingegnere...quello non conta. Beh, non credo sia così o, perlomeno, non facciamo passare questo messaggio ai piu' giovani. Le ore passate sui libri, le fatiche per superare un esame, gli anni spesi per vincere un concorso costituiscono un bagaglio culturale che avrà il suo peso tra pari. Tornando, forse un po' al passato come tanto mi piace voglio affermare che la Laurea sia uno stile di vita, di leleganza, di cultura. Vorrei che gli allievi di Labor comprendessero come il percorso universitario non fosse solo qualcosa di obbligatorio al fine poi, magari, di seguire le orme paterne ma soprattutto un percorso culturale per formare una base solida e certificata sulla quale montare il palcoscenico del loro futuro. Mi ricordo una frase di mio cognato, avvocato, durante una cena - "ormai con una laurea non sei piu' niente" - ed è verissimo ma il suo intento era spronare il nipote ad andare oltre...se letta in questo senso la frase è di una verità assoluta, purtroppo, tanti, per pigrizia o incapacità la interpreteranno al contrario ma è questo un messaggio che mi rifiuto di far passare ai ragazzi di Labor.

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